Statoquotidiano.it, Foggia, 12 dicembre 2021 – “C’é profumo di Natale in giro. Le strade cominciano a ricoprirsi di lucette e addobbi natalizi, le vetrine dei negozi si vestono a festa e tra le strade si ascoltano già canzoni natalizie“.
“Che Natale sarebbe senza l’affetto delle persone care e senza regali o pensieri da scartare? Anche quest’anno vogliamo festeggiare il Natale con i nostri amici senza dimora e abbiamo pensato a dei regali da scartare anche per loro”. A diffondere questa nota social è il gruppo dei “Fratelli della Stazione”, che promuove un’iniziativa natalizia benefica, dedicata ai meno fortunati.
Nella nota vengono spiegate le modalità di partecipazione: “Come? È facilissimo. Preparando le SCATOLE DI NATALE che dallo scorso anno e dall’intuizione di una ragazza lombarda hanno riempito di gioia, per tutta Italia, i cuori dei meno fortunati.
Cosa puoi fare?
1 Prendi una scatola di scarpe o una nuova scatola.
2 Riempila con:
– una cosa calda (sciarpa, guanti, calzini, cappelli, maglioni, etc…);
– un biglietto gentile (scrivi un augurio di buon Natale che scaldi il cuore dei nostri amici in strada);
– una cosa golosa (una cioccolata, caramelle, biscotti, etc…);
– un prodotto per l’igiene personale (bagnoschiuma, igienizzante, mascherine, salviettine, assorbenti, dentifricio, etc…);
– un passatempo (un libro, una rivista, un cruciverba, carte, etc …).
3 Incarta la scatola e segna, in maniera ben visibile, se hai pensato di donarla ad un uomo o ad una donna (in modo che sia più facile la distribuzione e che i nostri amici non ricevano prodotti che non possono utilizzare).
Per noi ogni Natale è speciale e ci teniamo a fare in modo che lo sia anche per i nostri amici in strada“.
“Per ricevere le Scatole di Natale vi aspettiamo sabato 18 dicembre dalle 18 alle 20 e domenica 19 dicembre dalle 19 alle 21 presso l’Help Center, vicino la stazione (dentro il Meteopark).
“Tanti auguri scomodi”, diceva Don Tonino Bello e noi vogliamo che sia “scomodo” per noi, ma accogliente e ricco di amore anche per chi vive in strada”, concludono i Fratelli della Stazione.