Ucraina chiama Foggia, i Fratelli della stazione attivano l’accoglienza

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Stato Donna, 20 dicembre 2022. Un’occasione per fare il punto della situazione sul progetto che da circa tre mesi coinvolge gli operatori dell’associazione Fratelli della Stazione di Foggia impegnati ad accogliere, supportare, orientare ed aiutare concretamente famiglie ucraine in fuga dalla guerra.

“Una Prova di Coraggio”, infatti, è il progetto promosso dal sodalizio impegnato da oltre vent’anni nell’accoglienza e nell’assistenza di poveri, senza dimora e migranti, risultato tra i vincitori della decima edizione di “Orizzonti solidali”, il bando di concorso destinato al terzo settore pugliese promosso dalla Fondazione Megamark di Trani, in collaborazione con i supermercati A&O, Dok, Famila e Iperfamila e dedicato, quest’anno, all’emergenza in Ucraina. Per questo stamane, nei locali del Centro Diurno “Il dono”, si è svolto un momento di condivisione (in presenza ed a distanza) tra gli operatori, i volontari, alcuni cittadini ucraini seguiti nell’ambito del progetto e la referente di Fondazione Megamark, Daniela Balducci.

“Tante sono le donne, bambini, uomini ritenuti non adatti ad essere impiegati sul fronte della guerra in Ucraina e quindi autorizzati a lasciare il Paese, che sono giunti al nostro sportello – spiegano gli operatori – . A tutti loro, anche attraverso la presenza costante di una mediatrice ucraina, abbiamo fornito supporto, assistenza, conforto, aiuti di prima necessità. Ad oggi contiamo più di 50 ingressi, all’incirca 30 donne e 15 minori, cinque appartenenti alle cosiddette categorie protette, sei anziani. Al momento sono tante le persone che hanno trovato una sistemazione, che hanno trovato lavoro. Cerchiamo di favorire l’integrazione dei bambini tramite percorsi di socializzazione, molti hanno deciso per questo anno scolastico di iscriversi alle scuole on-line del loro Paese: Inoltre, per loro e per molti ucraini stiamo cercando di prendere contatti con quanti più corsi di lingua italiana sul territorio per favorire al meglio la loro integrazione”.

Tra le richieste ricevute nell’ambito di “Una Prova di Coraggio” ed alle quali l’associazione ha provato a dare delle risposte rientrano: contributo di sostentamento attraverso la piattaforma della Protezione Civile; sistemazione presso i progetti SAI (Sistema di Accoglienza ed Integrazione) della provincia di Foggia; consulenza legale, indirizzamento presso Caf; compilazione di curriculum, ricerca attiva del lavoro attraverso centri per l’impiego; consegna  viveri e beni di prima necessità.