Luca Gaudiano in concerto a Foggia: “Voglio ringraziare la mia città”

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Stato Donna, 7 settembre 2022. Canterà a Foggia Luca Gaudiano il 24 settembre. Canterà nella sua città, nel concerto d’avvio  del suo tour, al Teatro Giordano, in un live promosso dall’Accademia nazionale Musical Art e prodotto da Friends&Partners. E sarà una bella emozione.

Vincitore, nella sezione Nuove Proposte, della 71esima edizione del Festival di Sanremo, con il brano “Polvere da sparo”, dopo il periodo di pausa forzata della pandemia, il giovane artista foggiano si accinge a ritornare a pieno ritmo al suo mestiere di attore e cantante.

E ha deciso di farlo proprio ripartendo dalla sua amata Foggia, la città dove è nato ed è vissuto fino all’età di 16 anni, per poi proseguire  con i live di Milano (30 ottobre, Magazzini Generali), Roma (3 novembre, Largo Venue) ed altri concerti in giro per la Penisola.

Il concerto di Gaudiano al Giordano, viene promosso anche dai seguenti partner: il Comitato Vola Gino Lisa; Clinica San Francesco e Sanità Più del Gruppo Telesforo; Bio Gustiamo; Peperone in Città.

Stato Donna ha incontrato Gaudiano raccogliendo  direttamente le sue parole in un’intervista.

Quale lo stato d’animo, quali le sue particolari emozioni in tale occasione?

Prima di tutto, sono felice di poter ringraziare direttamente la città di Foggia e i foggiani per la generosità con cui mi hanno sostenuto in questi anni, in particolare in occasione del televoto a Sanremo 2021. Mi sento, inoltre, un privilegiato, perché so quanto sia difficile, per tanti, vedere realizzati i propri sogni.

Cosa direbbe a chi lo vede proprio così, come un privilegiato?

Che realizzare i propri obiettivi, è vero, può essere questione di fortuna e può, talvolta, diventare difficile. In particolare, la città di Foggia vive un periodo di difficoltà e so che può sembrare priva di prospettive per i giovani che coltivano il sogno di entrare nel mondo dello spettacolo, per cui molto spesso bisogna scegliere di andare via. Io stesso sono andato via già all’età di 16 anni.

Realizzare i propri sogni, comunque, non è automatico per nessuno. Non è semplicemente il frutto di un colpo di fortuna

È, in realtà, un risultato che si ottiene facendo sacrifici, studiando e preparandosi continuamente con impegno. Il mio percorso verso il successo non è stato facile ed ho dovuto lavorare anch’io tanto per arrivare dove sono oggi. Ho vissuto anch’io i miei momenti di delusione e i miei fallimenti cercando di non arrendermi mai.

(E di strada ne ha fatta tanta Luca Gaudiano. Diplomato  alla Darec Academy -Accademia internazionale di musical- di Roma, sotto la direzione artistica del grande Maestro Gino Landi, Luca ha infatti acquisito molteplici esperienze fin da giovanissimo, anche nel teatro,

per esempio in veste di interprete dei musical  ‘Moulin Rouge’ e ‘Mamma Mia’, con la compagnia di musical di Paolo Citro, la Crew Slup, da cui poi è nata l’Accademia nazionale Musical Art, realtà locale di formazione artistica).

Cosa direbbe oggi, gli abbiamo chiesto, a chi vede in lei  un esempio?

Innanzitutto, di credere in se stessi. Ognuno ha la sua strada ed il suo percorso di vita. Ognuno ha un proprio valore ed un proprio potenziale. E, più che vedere in altri un esempio, bisogna credere in questo.

Come ritiene che sia cambiata la sua vita con il successo?

Ad essere sincero, il mio unico riferimento è sempre stato nella musica, nel teatro, nella mia passione per il canto. Per tale ragione, io sono riuscito a rimanere me stesso, a mantenere la mia quotidianità, con i miei spazi di privacy, quando sono arrivati i primi risultati importanti, come la vittoria a Sanremo, e poi il mondo della televisione, le serate e gli spettacoli. Non mi sono fatto incantare dal luccicare del jet-set del mondo dello spettacolo, perché il mio focus, la mia attenzione erano rivolti alle mie grandi passioni.

Cosa direbbe alla sua città, Foggia, ora che sta per tornarci con un concerto?

La mia città, che amo, è ricca di risorse e può migliorarsi facendo le giuste scelte. Io penso che sia necessario ripartire dalla cultura, da iniziative culturali ad ampio spettro attraverso le quali ritrovare entusiasmo e la spinta necessaria per riemergere sempre di più. Inoltre, penso sia sotto gli occhi di tutti che servirebbe risanare l’organizzazione amministrativa.

Potrebbe darci delle anticipazioni sul concerto del 24 settembre?

Oltre ad eseguire i pezzi del mio repertorio, suonerò in assolo la mia chitarra eseguendo un medley di brani noti nella storia della musica italiana, in particolare quelli che hanno segnato la mia vita acquistando per me un significato importante e simbolico.

Il riferimento, immaginiamo, andrà al suo album, il suo primo album, intitolato “L’ultimo fiore”, uscito da poco, l’8 luglio scorso

Esatto. Si chiama così perché l’ultimo fiore per me è l’ultima mia creazione, l’ultimo brano che ho scritto in un periodo che va da settembre 2021 a giugno 2022, quando ho composto i brani per il mio album. Il primo brano c’era già ed era Polvere da sparo, con cui ho vinto Sanremo. L’ultimo brano ha come chiuso un cerchio nel quale ho raccolto tutte le mie emozioni, i miei stati d’animo.

Ci vuole parlare dei suoi progetti per il futuro?

Ho in cantiere un nuovo album, nel quale intendo inserire brani dallo stile musicale nuovo, più crudo. A novembre, inoltre, ritornerò a teatro, con la Compagnia della  Rancia, al Teatro San Babila di Milano (e successivamente in giro per altri palcoscenici d’Italia), nello spettacolo teatrale  “Once – Una volta nella vita, uno spettacolo che parla di un ragazzo e una ragazza che migliorano le vite l’un dell’altro, aiutandosi, una storia molto bella che lascia con il dolceamaro in bocca, molto reale e cruda, ci si commuove e si ride. Io interpreto “Ragazzo”, mentre Jessica Lorusso è “Ragazza”.

Daniela Iannuzzi, 7 settembre 2022