Regione Puglia, presentato il progetto Cam per gli uomini maltrattanti

Stato Donna, 13 luglio 2022. Il progetto regionale “Articolo 16: Rete CAM Puglia”, approvato e finanziato dal dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio e cofinanziato da Regione Puglia, è stato presentato questa mattina dall’assessora al Welfare Rosa Barone, dalla direttrice del dipartimento Welfare Valentina Romano, da Anna Coppola De Vanna in rappresentanza della Rete di partenariato e Vito Giovannetti direttore dell’Area socio-sanitaria della Asl di Taranto e si lega alla rete dei centri antiviolenza (CAV), rivolti alle donne vittime di violenza.

Uomini che maltrattano le donne, ok del Senato a percorsi rieducativi

È prevista l’attivazione di 6 Centri Ascolto Maltrattanti, uno per provincia, che si raccorderanno con le reti locali antiviolenza (Foggia, Andria, Bari, Brindisi, Campi Salentina, ASL/TA). I principi guida alla base dell’azione dei CAM pugliesi saranno la sicurezza delle vittime (donne e minori) e l’attribuzione della responsabilità del comportamento violento dell’autore.

Il servizio CAM valuterà la motivazione al cambiamento del maltrattante, la situazione di rischio e di pericolosità anche dovuta alla presenza di problematiche coesistenti (alcolismo, tossicodipendenza, disagio psichico etc), monitorerà i comportamenti, anche in collaborazione con i servizi coinvolti, le forze dell’ordine, i CAV, il contatto con le partner; assicurerà il follow up a distanza dopo il termine del percorso, sia individuale che di gruppo. Al servizio CAM si potrà accedere spontaneamente attraverso la linea telefonica dedicata o su invio da parte dei Servizi territoriali, delle Forze dell’Ordine, dell’UEPE, della Magistratura, del Centro di Giustizia Minorile. Dei 100.000 euro messi a disposizione attraverso avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, è stato previsto il cofinanziamento della Regione Puglia di euro 50.000,00. Il progetto avrà la durata di un anno.

“Oggi presentiamo un ulteriore ed importante tassello all’interno della rete antiviolenza. La nostra Regione – ha dichiarato l’assessora al Welfare Rosa Barone – si sta contraddistinguendo per l’adozione di misure ed interventi in attuazione di quanto previsto dall’art. 16 della Convenzione di Istanbul, che sottolinea l’importanza di intervenire anche sull’uomo autore di violenza domestica, attraverso l’istituzione ed il sostegno di programmi specifici. I CAM lavoreranno in sinergia con le reti locali antiviolenza, rafforzando così la rete a supporto e protezione per le donne e i minori”.

 

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