Foggia è storia e stato d’animo, la maglia firmata da Viola Gesmundo

Stato Donna, 17 giugno 2022. L’idea è di Inchiostro di Puglia, quella di fare “una cosa nuova”. Così la famosa community ha creato una linea di magliette, rigorosamente made in Puglia, dedicate alle città capoluogo di provincia. Per farlo, ha coinvolto giovani artisti locali. Dopo Lecce illustrata da Elisa Marsigliante, Bari, disegnata da Samantha Nuzzi, Foggia è raccontata da Viola Gesmundo. Ecco la lettera inviata a Inchiostro.

“Caro inchiostro di Puglia, mi chiamo Viola Gesmundo, sono nata a Foggia e ne vado fiera, anche se ho vissuto a Parigi, Rotterdam ed ora a Torino. Disegno sui muri, sui libri, sui giornali. Lavoro come illustratrice ed Urban Artist e viaggio assai. Ho accettato la tua sfida, quella di creare un’illustrazione che raccontasse le bellezze di Foggia, quindi eccomi qui.

Ti racconto un po’ di me. Dopo la Laurea Magistrale in Architettura ho capito che l’architettura non mi bastava così ho continuato a disegnare sui fogli, sui muri, sui palazzi e su qualsiasi cosa mi giri attorno. Ho illustrato per diverse realtà: WeTransfer, Superga, riviste come Drawing the Times, Unbias de News, Aspirina, Toponomastica Femminile. Ho collaborato con diverse aziende italiane ed internazionali, anche a New York.

Disegno spesso la mia terra, il Tavoliere delle Puglie, l’ultimo murale che ho realizzato rappresenta i suoi colori e le sue bellezze e si trova a Foggia: sulla facciata della Facoltà di Agraria. Ma veniamo a noi. Chi sono queste figure disegnate in rosso e nero (Za Fo’) sulla maglia? Il mito di Dafne sulla parete della facoltà di Agraria, è un’opera interattiva

La testa coronata è quella dell’imperatore Federico II che amava visceralmente la nostra terra e sua è la frase “Se il Signore avesse conosciuto questa piana di Puglia, luce dei miei occhi, si sarebbe fermato a vivere qui”. Foggia ha visto nella sua storia momenti davvero gloriosi e pieni di gioia e sole. C’è anche una figura femminile coronata da tre fiammelle che attinge a leggende e miti sull’origine della città, potrebbe rappresentare l’amatissima Madonna dei 7 veli, si vela o si svela?

Inoltre, l’immagine è piena di altri simboli che richiamano la città: la ricchezza della terra con il grano, i pomodori, l’olio ed il sole, c’è ancora la fontana del Sele con l’acquedotto che ha dissetato la nostra arida terra e poi, se guardate bene, le innumerevoli texture dei nostri campi. Visita Foggia per la città ed i foggiani, avrete un’esperienza, ricordate:  “A vite è n’affacciate de fenestre” (godi dell’oggi), “Ogne lassàte è pèrze” (ogni lasciata è perduta) Un saluto a tutti, Viola”.

 

 

Redazione

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