“ll viaggio di Matilda Editrice? Si sta per concludere”
StatoDonna.it, 04 marzo 2022. Nella foto di copertina il primo libro di Casa Editrice Mammeonline, del 2005, e l’ultimo libro di Matilda Editrice, del 2021, un cerchio che si chiude. Dal primo libro di fiabe e racconti su amicizia, integrazione, diversità scritti dalle mamme della comunità online, per sostenere la comunità stessa, all’ultimo scritto e illustrato per le mamme, per raccontare le difficoltà, le ambivalenze, gli stereotipi della maternità.
Caione chiude la casa editrice: “Stanca ma non di lottare contro gli stereotipi”
La pandemia ha influenzato questa scelta?
Come dire di no! I libri per l’infanzia girano nei luoghi di socialità: scuole, biblioteche, librerie, soprattutto gli albi illustrati. Ragazzi e ragazze hanno il piacere di incontrare autori e autrici e di ricevere la copia firmata, cosa che online non si può proprio fare. E in questi due anni ho visto i loro occhi sempre più stanchi, specie quando alle faticose ore di DAD si aggiungeva anche l’incontro del progetto libro di pomeriggio. Ma oltre all’impossibilità degli incontri è mancato quello che da quegli incontri derivava: il sentirli parlare, il vederli interagire con i libri, fondamentale per riflettere anche su nuovi progetti. E altrettanto mi ha mentalmente impoverito non poter incontrare, specie nelle fiere, i vari soggetti della filiera libro. Le attività creative hanno bisogno di aria, di spazi, di vedute, di paesaggi nuovi.
Il pubblico non è pronto per libri che parlino di contrasto alle discriminazioni?
Una domanda complicata, un tema su cui ho riflettuto a lungo. Forse ancora si incontrano resistenze a trattare temi come il contrasto agli stereotipi di genere, un po’ in anticipo o forse libri su questi temi sono diventati una “categoria”, complice anche certa produzione editoriale talmente platealmente anti stereotipi da diventare stereotipata.
È difficile trattare temi difficili?
Sicuramente sì. Mi sono sentita dire tante volte di essere una editrice coraggiosa nel voler raccontare la guerra, la perdita delle persone care, gli abusi, le discriminazioni, la separazione dei genitori, la violenza assistita. In realtà non si è trattato di coraggio, ma di consapevolezza della necessità. Però poi, coraggio o consapevolezza che siano, non basta, bisogna fare i conti con le vendite perchè se non si vende non si può andare avanti
L’avere sede in una città con tanti problemi ha influito?
Me l’hanno chiesto in molti. Sì, Foggia, la mia città, è una città difficile per produrre cultura ma comunque siamo riusciti/e lo stesso in questi anni a realizzare tanti bei progetti grazie alla Biblioteca, al Buck Festival, ad insegnanti appassionate, nonostante l’assenza delle istituzioni. Quindi no, non credo abbia influito, anche se forse altrove ci sarebbe potuto essere un sostegno in più. Perchè l’editoria di qualità svolge un ruolo sociale ed ha bisogno di sostegno.
Perchè l’evento di chiusura l’8 marzo?
Ho scelto l’8 marzo, la giornata internazionale delle donne, perché l’attività editoriale di Matilda Editrice si è sviluppata soprattutto per contrastare gli stereotipi di genere dalla prima infanzia e la violenza contro le donne, credendo fortemente nell’importanza di dover aumentare la consapevolezza delle bambine/ragazze e il rispetto dei bambini/ragazzi, dando un contributo per cercare di superare tutti i pregiudizi che limitano entrambe ed entrambi. A riflessioni su questo tema sarà dedicato l’incontro aperto alla cittadinanza che si terrà l’8 pomeriggio presso l’auditorium della Magna Capitana. Gemma Pacella, Donata Glori e Lina Appiano dialogheranno con le autrici e l’editrice: Annamaria Piccione, Luisa Staffieri, Maria Grazia Anatra e Donatella Caione.Modererà Milena Tancredi, responsabile Biblioteca dei Ragazzi della Magna Capitana. Ci saranno i saluti di Gabriella Berardi, direttrice della Magna Capitana, Gloria Fazia del Lions Club Foggia Arpi e Rita Amatore, referente di Parco Città. Al termine dell’incontro sarà inaugurata la mostra con le illustrazioni degli albi illustrati di Matilda Editrice, le sculture di carta di Luisa Staffieri e le fotografie di Teresa D’Agnessa. La mostra potrà essere visitata dall’8 al 25 marzo.
E donerò libri, la mattina sempre in biblioteca a bambine e bambini e il pomeriggio alle insegnanti, perchè li portino nelle scuole.
L’evento dell’8 fa parte di tre giorni (7, 8 e 9) tutti dedicati ad incontri nelle scuole e con le scuole.
Il viaggio di Matilda – Matilda Editrice
I libri di Matilda Editrice
Sono tanti i libri di Matilda Editrice (e Casa Editrice Mammeonline) sul contrasto agli stereotipi di genere, l’educazione alle differenze, le figure femminili di rilievo, la visibilità delle bambine, che desideriamo siano libere di sognare i sogni che desiderano.