“Al parco giochi del Cep i custodi coccolano i bambini: non li mandate via”

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Stato Donna, 5 luglio 2022. “Con la presente petizione i genitori dei bimbi che frequentano il parco-giochi del quartiere Cep chiedono che il contratto stipulato agli attuali custodi Enrico e Adriana ( il contratto riguarda solo Adriana, precisamente, e non suo marito, ndr) possa essere prorogato fino alla fine dell’autunno affinché i bambini possano continuare a vivere e condividere questo ambiente ludico in modo sereno e gioioso come sta avvenendo in questi giorni grazie agli attuali custodi che si sono rivelati anche due organizzatori di giochi a dir poco eccezionali”.

La petizione con raccolta firma indirizzata ai commissari del Comune di Foggia, vista la lunga odissea che queste strutture hanno vissuto, fra chiusure periodiche, proteste, affidamento assegnato e poi revocato- ora è stato approvato il disciplinare di gara e nominato il responsabile unico del procedimento per l’affidamento di 3 anni- ha la coloritura della buona notizia per esperienza diretta dei genitori.

“Associano- Enrico e Adriana, ndr- la passione e l’amore per i bambini alla professionalità nel gestire il parco in condizioni mai viste. I nostri figli sono sempre controllati e coccolati.  Il parco-giochi del Cep sorge in quartiere di periferia, dove le condizioni economiche degli abitanti non sono facoltose per cui codesto luogo di aggregazione rappresenta per i bambini l’unico momento ludico dove gioire con poco”.

Inoltre, aggiungono “bisogna considerare che non tutti i bambini avranno la possibilità di poter andare in vacanza o anche di frequentare  luoghi di intrattenimento nella città, per cui il quartiere rappresenta  per alcuni l’unico luogo dove poter stare e sarebbe quindi opportuno che tale attività continuasse. Questa nuova organizzazione è veramente lodevole perché non solo i bambini hanno la possibilità di incontrarsi e giocare con le attrezzature del parco, ma, grazie a questi gestori possono socializzare attraverso dei giochi e delle attività strutturate dagli stessi. Per questo a noi genitori sta a cuore che si possa dare la possibilità ai nostri figli di continuare a godere della presenza di queste persone amorevoli e attente ai bisogni dei più piccoli. Certi della Vostra comprensione e sensibilità restiamo in attesa di una risposta, sperando che sia positiva e che quindi questa nostra richiesta venga ascoltata”.

 Il gruppo dei genitori del parco giochi del Cep