730, inserita la voce ‘Risparmio assoluto’: la compili e le tasse da pagare diminuiscono sempre di più | Solo i commercialisti la conoscono già

Modello 730 con soldi contanti illustrazione (Canva foto) - statodonna.it
730, risparmio assoluto: la nuova voce che può cambiare tutto, scopri come cambia la compilazione del modello dei redditi.
Compilare la dichiarazione dei redditi può sembrare una routine noiosa, un passaggio obbligato da affrontare ogni anno con attenzione e pazienza. Spesso si pensa che una volta inviata, ogni errore o dimenticanza sia destinato a restare lì, senza possibilità di correzione. Tuttavia, esiste una soluzione che pochi conoscono e che potrebbe alleggerire notevolmente il carico fiscale.
Dietro la facciata di un semplice modulo si cela una novità che potrebbe fare la differenza per molti contribuenti. Una possibilità che, se sfruttata correttamente, consente di recuperare somme importanti che sembravano perse per sempre. E il vantaggio, sorprendentemente, è tutto a favore di chi presenta la dichiarazione.
Il termine “risparmio assoluto” potrebbe sembrare esagerato, ma non lo è per chi ha scoperto questa nuova opportunità. Si tratta di un’arma a disposizione di chi ha dimenticato di inserire voci importanti nella propria dichiarazione, senza dover affrontare sanzioni o complicazioni eccessive. Solo pochi esperti, come i commercialisti, sembrano conoscere già a fondo questo strumento.
Mentre molti contribuenti restano all’oscuro di questa possibilità, chi è bene informato può agire tempestivamente e ottenere benefici concreti. Non si tratta solo di correggere un errore: è una vera e propria occasione per trasformare un’omissione in un vantaggio economico, con tempi e modalità precise da rispettare.
Cosa permette di fare il risparmio assoluto
Come ricorda Il Giornale, nel caso in cui il contribuente dimentichi di inserire una detrazione spettante nella propria dichiarazione 730, può recuperare l’importo presentando una dichiarazione integrativa. Questo meccanismo consente di ridurre l’imposta dovuta o ottenere un rimborso, senza incorrere in sanzioni, purché si rispetti il termine di cinque anni dalla dichiarazione originale.
L’integrazione deve essere inviata tramite un nuovo modulo, in cui va selezionata l’opzione di dichiarazione integrativa e indicati i quadri da modificare. Se, ad esempio, non si sono dichiarate spese per bonus elettrodomestici nel 2023, si potrà correggere la dichiarazione inviata nel 2024 entro il 31 dicembre 2029. In questo modo, sarà possibile riportare il credito come eccedenza nella dichiarazione successiva o ottenere direttamente il rimborso, senza alcuna penalizzazione.

Quando e come intervenire per non perdere il beneficio
La nuova voce, chiamata “risparmio assoluto” in modo non ufficiale, racchiude quindi una grande opportunità. Chi ha dimenticato di inserire spese detraibili può ancora intervenire, recuperando somme che altrimenti andrebbero perse. È fondamentale, però, rispettare il limite temporale previsto per l’invio della dichiarazione integrativa e compilare correttamente il modulo.
Questa possibilità si applica anche a dichiarazioni di anni precedenti, a condizione che il termine dei cinque anni non sia scaduto. Agire ora può significare ridurre le tasse da pagare o ottenere un credito importante, sfruttando una norma poco conosciuta ma estremamente vantaggiosa per chi è pronto a coglierla.