“Chi fa questo lavoro va in pensione anticipata”, ormai è deciso: passata la legge | Non dovete più attendere

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Pensione anticipata

Lavoratore con pensione anticipata (Canva Foto) - statodonna.it

Ottieni la pensione anticipata se rientri in questa categoria di lavoratori. Scopri se ne fai parte e come approfittare ora!

C’è una categoria di lavoratori fortunata: può andare in pensione prima degli altri. In un periodo in cui si parla di età pensionabile che sale, questa possibilità è vista quasi come un privilegio. Molti si chiedono chi ha diritto e quali sono i requisiti per accedere.

Mentre la maggior parte delle persone deve lavorare fino a 67 anni o più, loro possono smettere prima. È un sogno per tanti, ma una realtà per pochi. La legge prevede per loro una via preferenziale alla pensione. Di chi parliamo?

In molti potrebbero invidiare questa categoria di lavoratori, perché può godersi la pensione senza dover aspettare l’età ordinaria. Non è un vantaggio per tutti, ma solo per chi rientra in questa precisa categoria.

Grazie a normative specifiche, questi lavoratori possono accedere alla pensione anticipata. Una possibilità concreta, prevista dalla legge, che è un traguardo per chi ha lavorato per anni. Qual è questa categoria? Scopri se rientri anche tu!

Come funziona

Poter smettere prima di lavorare, senza penalizzazioni, è un’opportunità rara. Questi lavoratori lasciano il lavoro prima e lo fanno con una pensione piena e tutelata. Il loro è un trattamento di favore stabilito da norme specifiche, che riconoscono le difficoltà o le caratteristiche del loro impiego.

È un beneficio che non si ottiene per caso, ma che è una condizione di vantaggio rispetto alla media. Molti attendono una riforma per un’uscita anticipata più accessibile a tutti, ma loro hanno già questa possibilità. Chi sono? Scoprilo ora!

Anziano in pensione
Pensionato che legge (Canva Foto) – statodonna.it

Chi sono i fortunati

Secondo quanto riportato da Il Giornale, alcuni lavoratori dipendenti e autonomi possono accedere alla pensione anticipata se rispettano i requisiti. Per i dipendenti servono 35 anni di contributi, un’età minima di 61 anni e 7 mesi, e il raggiungimento della quota 97,6 (età più contributi). Per gli autonomi, invece, l’età minima sale a 62 anni e 7 mesi e la quota da raggiungere è 98,6.

Chi soddisfa questi criteri entro il 31 dicembre 2026 può presentare domanda entro il 1° maggio 2025 per non rischiare ritardi nell’erogazione del trattamento pensionistico. Questo vale solo per chi fa lavori usuranti come indicato nella circolare dell’Inps. Un esempio sono i lavoratori notturni, che possono andare prima in pensione se hanno tutti i contributi richiesti con almeno 78 giorni all’anno di contributi. Se i giorni sono tra 64 e 71, servono almeno 35 anni di contributi e un’età minima di 63 anni e 7 mesi, oppure 64 anni e 7 mesi per gli autonomi.