Spese mediche gratuite, confermato il BONUS 730 | Non cacci più un euro di tasca tua

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Visita medica

Visita medica gratis illustrazione (Canva foto) - www.statodonna.it

Con il Modello 730/2025 puoi detrarre molte spese sanitarie e risparmiare davvero sul fisco: scopri quanto risparmi.

Nel tempo, le spese mediche sono diventate una voce importante nei bilanci familiari. Visite specialistiche, cure, farmaci e trattamenti spesso incidono notevolmente, e affrontarle può rappresentare un ostacolo per molte persone. In questo contesto, ogni possibilità di alleggerire il carico fiscale rappresenta una boccata d’ossigeno per chi sostiene costi ricorrenti legati alla salute.

Molti contribuenti, però, non conoscono appieno i vantaggi fiscali a cui avrebbero diritto. Tra ricevute accumulate, scontrini smarriti e scarsa informazione, si rischia di lasciare sul tavolo opportunità importanti. Eppure, con una corretta compilazione del Modello 730, parte di queste spese può essere recuperata.

Il punto fondamentale è che non tutte le spese mediche sono trattate allo stesso modo. Esistono regole precise, limiti, franchigie e modalità di pagamento che vanno rispettate per accedere alle detrazioni. Per chi si attrezza in tempo, il rimborso può arrivare anche a coprire cifre importanti.

E quest’anno c’è una conferma che potrebbe fare la differenza per milioni di italiani. Una novità, o meglio un bonus riconfermato nel 730/2025, che consente a chi ha affrontato costi per la salute di vederseli alleggeriti in modo concreto, a patto di sapere come muoversi.

Cosa devi sapere per ottenere le detrazioni

Le spese mediche sostenute nel 2024, sia per sé che per i familiari a carico, possono essere portate in detrazione nel Modello 730/2025 nella misura del 19%. Tuttavia, la normativa prevede una franchigia pari a 129,11 euro: solo le somme che superano questa soglia danno diritto al beneficio fiscale.

Un aspetto determinante è la tracciabilità dei pagamenti. Come sottolinea QuiFinanza, è necessario che le spese siano state effettuate con mezzi tracciabili come carte, bonifici o assegni. Fanno eccezione i medicinali, i dispositivi medici e le prestazioni in strutture pubbliche o accreditate. In caso contrario, la detrazione decade.

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Le spese ammesse e il “bonus 730”

Sono detraibili, tra le altre, le prestazioni specialistiche, le visite mediche, i ricoveri chirurgici, l’assistenza infermieristica, e persino le cure omeopatiche se fornite da un medico. Il rimborso può estendersi anche alle spese sostenute per familiari non a carico affetti da patologie esenti dal ticket, entro il limite di 6.197,49 euro.

Il “bonus 730” consiste dunque nella possibilità, confermata anche per il 2025, di non dover sborsare nulla in più rispetto a quanto già pagato per la propria salute, ottenendo uno sconto fiscale direttamente in busta paga o nel cedolino pensione. Un’opportunità concreta che, se sfruttata correttamente, può fare davvero la differenza.