CONTANTI addio, la legge parla chiarissimo: da oggi chi non ha il bancomat è spacciato | Non c’è soluzione

Contanti vietati (Canva foto) - www.statodonna.it
Il futuro dei pagamenti: addio ai contanti, obbligo di bancomat per tutti? Le ultime novità fanno infuriare.
Il denaro contante è sempre stato parte della nostra quotidianità. Tirare fuori una banconota dal portafoglio per pagare un caffè o prestare qualche euro a un amico sembravano gesti normali. Ma le cose stanno cambiando. Da anni, il governo spinge sempre di più verso i pagamenti elettronici, riducendo gradualmente lo spazio per il contante e mettendo paletti sempre più rigidi sul suo utilizzo.
Molti vedono questa evoluzione come un passo avanti verso la modernità e la trasparenza. Pagare con il bancomat è comodo, veloce e sicuro. Niente più resto da aspettare, niente più rischi di perdere soldi in contanti. Ma per altri, questa transizione è tutt’altro che positiva. C’è chi teme di perdere il controllo sui propri soldi, chi non si fida della tecnologia o chi, semplicemente, preferisce ancora pagare in contanti.
Eppure, la direzione sembra ormai chiara. Negli ultimi anni, i limiti all’uso del contante sono diventati sempre più restrittivi e oggi chi non si adegua rischia di trovarsi in difficoltà. Il sospetto che, prima o poi, il contante possa sparire del tutto è sempre più forte. Ma siamo davvero arrivati a questo punto?
Le voci si rincorrono e c’è chi teme il peggio: senza un bancomat, si rischia di restare esclusi dal sistema? I soldi in contanti diventeranno inutilizzabili? È davvero impossibile continuare a usarli senza problemi?
Nuove regole: ecco cosa cambia dal 2025
Dal 1° gennaio 2025, il limite per i pagamenti in contanti è fissato a 5.000 euro. Questo significa che qualsiasi cifra superiore potrà essere trasferita solo tramite banche, Poste o altri istituti di pagamento. Il limite vale non solo per gli acquisti, ma anche per i prestiti tra parenti e le donazioni.
Attenzione anche ai pagamenti spezzettati: se una somma viene divisa in più versamenti per rimanere sotto soglia, il fisco potrebbe considerarli comunque illeciti. E le sanzioni? Per chi supera i limiti si va da 1.000 fino a 250.000 euro, a seconda dell’importo trasferito. Insomma, rispettare le regole diventa fondamentale per evitare brutte sorprese.

Contanti ancora ammessi, ma con più controlli
Ma allora, i contanti spariranno davvero? No, non del tutto. Come spiega Ipsoa, la legge non li vieta, ma punta a rendere tutto più tracciabile. Il limite di 5.000 euro serve per tenere sotto controllo le transazioni più grandi, non per eliminare il denaro fisico.
Ci sono poi delle eccezioni: ad esempio, nel settore del turismo e del commercio al dettaglio, chi proviene da paesi extra UE potrà ancora pagare in contanti fino a 15.000 euro. In questi casi, però, i commercianti dovranno rispettare procedure precise, come comunicare l’operazione all’Agenzia delle Entrate e versare subito il denaro su un conto corrente.