LIDL fa i salti di gioia, il concorrente si è scavato la fossa da solo: “Emorragie su emorragie per il prodotto che ha venduto”

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Lidl donna felice

Donna felice alla Lidl (Canva Foto) - www.statodonna.it

Scopri ora cosa è successo su un prodotto molto usato: verifica se lo hai in casa, potresti avere diritto a un rimborso ora!

La competizione nel settore dei supermercati è agguerrita. Le grandi catene si sfidano a colpi di offerte, promozioni e nuovi prodotti per conquistare i clienti. Ogni dettaglio è studiato per attrarre l’attenzione.

I supermercati investono in ricerca e sviluppo per proporre novità che soddisfano i gusti e le esigenze dei consumatori. Dai prodotti biologici e a chilometro zero alle soluzioni per chi ha intolleranze alimentari.

La guerra dei volantini sarebbe un classico del settore, con le catene che si contendono i clienti a suon di ribassi e offerte speciali. Cosa sta succedendo e come cambiano gli acquisti con questi sconti? Quanto ne puoi ricavare ora?

Stiamo per svelarti una novità che potrebbe preoccupare molti: un prodotto che non può mancare a tavola potrebbe essere oggetto di un richiamo importante. Ecco cosa devi controllare ora!

Come funziona con i richiami

I richiami di prodotti alimentari sono un fenomeno che può capitare in tutti i supermercati, anche nei più rinomati. È una misura di sicurezza adottata quando viene riscontrato un problema di qualità o di sicurezza in un determinato lotto di produzione.

La comunicazione del ritiro arriva con cartelli esposti nei punti vendita, annunci sui siti web e sui social media. Qual è il prodotto oggetto di richiamo? Fai attenzione, perché potresti averlo a casa senza saperlo.

Olio
Olio di oliva (Canva Foto) – www.statodonna.it

Il pericolo terribile

Le aflatossine sono presenti in alimenti come cereali, frutta secca e spezie. Possono contaminare i cibi in condizioni di umidità e temperature alte. L’esposizione prolungata a queste tossine è associata a gravi effetti epatici, incluso il rischio di sviluppare tumori. I bambini e le persone con patologie epatiche preesistenti sono più a rischio. La catena di discount Aldi ha richiamato un lotto di semi di girasole del suo marchio Happy Harvest.

Il motivo del richiamo è la presenza di aflatossina B1 e di una quantità totale di aflatossine superiore ai limiti consentiti dalla legge. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 250 grammi con il numero di lotto C7H/013 e il termine minimo di conservazione (TMC) 01/2027. Anche il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo. L’azienda Del Colle Srl ha prodotto i semi di girasole richiamati per Aldi. Lo stabilimento di produzione si trova in via L. Fibonacci 593/B, località Prato Grande, a Bientina, in provincia di Pisa. La catena fa sapere che il prodotto interessato dal provvedimento è stato in vendita in tutte le filiali fino al giorno 17/02/2025. La notizia arriva da Il Fatto Alimentare.