“Sono freddoloso” e allora tieni 5000 euro: più hai freddo più ti pagano | Chi vive in Trentino si è sistemato

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Trentino

Trentino al caldo (Canva Foto) - www.statodonna.it

Freddo in Trentino? Scopri il bonus per riscaldarti! Temperature rigide e ansia da freddo? Esistono soluzioni e bonus. Come fare?

L’inverno in Trentino può essere spietato. Le temperature rigide, sotto lo zero, penetrano nelle case, così non ci si scalda mai. È un brivido per chi vive in abitazioni meno isolate o con impianti di riscaldamento obsoleti.

La sensazione di freddo persistente è un disagio che può avere ripercussioni sulla salute. Così aumenta il rischio di malattie respiratorie e problemi articolari. L’ansia di non riuscire a scaldarsi diventa una compagna indesiderata durante le lunghe notti invernali.

Esistono delle soluzioni. Un bonus speciale è stato pensato per chi soffre il freddo in Trentino. Un aiuto concreto per affrontare le rigide temperature invernali e ritrovare il calore perduto. Come si può accedere a questo bonus?

Stiamo per svelare i dettagli di questo bonus, così sai subito chi ne ha diritto e come fare domanda. È un’opportunità da non perdere per vivere un inverno più sereno e caldo. Come funziona e come averlo? Scoprilo ora!

Le temperature in Trentino

L’inverno in Trentino è sinonimo di paesaggi innevati mozzafiato, ma anche di temperature rigide che mettono a dura prova la resistenza al freddo. Durante i mesi più freddi, da dicembre a febbraio, la colonnina di mercurio scende sotto lo zero, con minime che possono raggiungere i -10°C o anche meno nelle zone di alta quota.

Le nevicate abbondanti, tipiche di questa regione, contribuiscono a mantenere un clima freddo e umido. Il vento gelido che soffia dalle montagne può accentuare la sensazione di freddo, così è indispensabile un abbigliamento adeguato e un sistema di riscaldamento efficiente. Come fare?

Bonus
Bonus in arrivo (Canva Foto) – www.statodonna.it

Le opportunità disponibili

Anche quest’anno, chi desidera acquistare stufe e camini può beneficiare di diverse agevolazioni fiscali. Il bonus ristrutturazione, l’Ecobonus, il Superbonus e il Conto Termico offrono la possibilità di detrarre o recuperare una parte delle spese sostenute. L’acquisto è legato ad altri interventi di riqualificazione energetica dell’abitazione. È importante che le stufe e i camini acquistati sono “sostenibili”, cioè ad alta efficienza energetica e a basse emissioni, per poter accedere ai contributi.

I classici camini a legna, tipici delle vecchie abitazioni, non rientrano nelle agevolazioni. Il bonus ristrutturazione è una delle agevolazioni più accessibili per l’acquisto di stufe a legna o pellet e caminetti. Consente di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione, compresa la realizzazione o il rifacimento della canna fumaria e la prima accensione. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo. La notizia arriva da MSN.