ULTIM’ORA: “Vietato divorziare” | Non siamo tornati indietro, siamo sempre nel 2025 ma non si può fare lo stesso

Scopri la verità dietro la notizia che ha scosso tutti. Siamo davvero tornati indietro nel 2025. Cosa succede?

Il diritto al divorzio in Italia è una conquista recente, sancita per la prima volta nel 1970. Prima di allora, l’unico modo per porre fine a un matrimonio era ottenere l’annullamento, una procedura difficile e dai costi alti.

L’introduzione del divorzio ha permesso a migliaia di coppie di porre fine a un vincolo matrimoniale ormai insostenibile e di ricostruire la vita. La legge sul divorzio è stata oggetto di diverse modifiche, volte a semplificare le procedure e a renderle più adatte alle esigenze della società moderna.

Il divorzio breve nel 2015 ha ridotto i tempi necessari per ottenere il divorzio, e la possibilità di avviare la procedura di divorzio già durante la separazione. Oggi, le coppie che decidono di intraprendere questo percorso devono affrontare la divisione dei beni, l’affidamento dei figli e la gestione delle emozioni.

Cosa sta per succedere adesso? Stiamo per rivelare se è cambiato qualcosa. È tempo di scoprire quanto c’è di vero su eventuali cambiamenti e qual è la situazione nel 2025, nonostante i computer e la tecnologia! La verità ti lascerà senza parole!

Divorzio e annullamento

Si fa confusione tra divorzio e annullamento, ma sono due operazioni diverse. Il divorzio pone fine a un matrimonio valido, mentre l’annullamento dichiara nullo un matrimonio che presentava vizi originari, come la mancanza di consenso di uno dei coniugi o la presenza di un impedimento inderogabile.

L’annullamento, a differenza del divorzio, ha effetto retroattivo, il che significa che il matrimonio è considerato come mai esistito. Quanto si è detto davanti all’altare non era già valido quando è stato dichiarato. Cosa cambia ora?

Il caso

Nelle Filippine, il matrimonio è un legame indissolubile. L’unico modo per scioglierlo è l’annullamento, ma i costi sono così alti che per molti è impossibile. Questo fa delle Filippine l’unico Paese al mondo, escluso il Vaticano, dove il divorzio non è consentito.

Su temi come la famiglia e la vita, il Paese mantiene una posizione molto rigida, influenzata dalla forte presenza della Chiesa cattolica. Le Filippine hanno l’80 per cento della popolazione che segue questa religione. Ci sono anche minoranze protestanti (circa l’8 per cento) e musulmane (5,6 per cento). Oltre al divieto di divorzio, nel Paese sono proibiti anche l’aborto e i contraccettivi. Nonostante alcuni cambiamenti sociali, certe regole restano le stesse. La notizia arriva da Euronews.