AGENZIA DELLE ENTRATE, da oggi è lei che paga te: “In corso di liquidazione” | Se ricevi questa mail inizia a saltare di gioia
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Coppia felice con soldi (Depositphotos foto) - www.statodonna.it
Agenzia delle Entrate e rimborsi 730: ecco come funziona il tutto per chi non ha un sostituto d’imposta, niente paura.
Chi ha mai ricevuto una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate sa che, di solito, non è mai un’ottima notizia. Parliamo di avvisi per controlli, richieste di documenti, o, in alcuni casi, accertamenti sulle dichiarazioni.
Ma c’è anche un’altra faccia della medaglia. Esistono situazioni in cui quelle stesse comunicazioni portano con sé delle notizie che potrebbero farti sorridere, se non saltare di gioia. In effetti, negli ultimi anni le cose sono cambiate parecchio, soprattutto per quanto riguarda i rimborsi.
Il pagamento può arrivare in modi diversi: se hai indicato il tuo datore di lavoro come sostituto d’imposta, il rimborso arriva direttamente in busta paga. Se hai scelto l’INPS, allora ti aspetti un bonifico. Ma ci sono anche altre situazioni particolari.
Lo sappiamo, quando si parla di rimborsi, tutti speriamo che arrivi il prima possibile. A volte i rimborsi sono legati a controlli automatici, che devono passare da un processo centralizzato. Ma ci sono comunque ottime notizie in merito.
Senza sostituto d’imposta
Per qualcuno, questo potrebbe significare un’attesa più lunga. E non è che l’Agenzia delle Entrate si faccia sentire spesso per dire come vanno le cose, quindi capiamo la frustrazione di chi è ancora in attesa. Ma niente paura, perché la situazione non deve preoccuparvi.
L’Agenzia delle Entrate infatti si impegna a rendere più veloci i pagamenti anche per chi non ha indicato un sostituto d’imposta. E forse, alla fine, quella tanto attesa mail potrebbe portare finalmente una buona notizia.
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L’iter del rimborso
Quando si presenta il modello 730 senza sostituto d’imposta, il rimborso delle somme a credito viene gestito direttamente dall’Agenzia delle Entrate, come specificato sul sito stesso. Questo significa che, a differenza di chi ha un datore di lavoro o un ente pensionistico che si occupa dell’erogazione, il pagamento arriva direttamente dall’ente fiscale. Tuttavia, prima di ricevere l’importo spettante, vengono effettuati controlli per verificare la correttezza della dichiarazione e l’eventuale utilizzo del credito in compensazione.
Infatti, il rimborso viene erogato solo al netto della parte di credito già utilizzata o che il contribuente ha deciso di usare per compensare altre imposte dovute. Questo meccanismo consente di ridurre eventuali debiti fiscali sfruttando direttamente il credito maturato. La parte che non viene compensata, invece, segue un percorso differente: se il contribuente ha indicato un sostituto d’imposta, sarà quest’ultimo a rimborsarlo, mentre in assenza di un intermediario, il pagamento sarà effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.