“Buongiorno, siamo nel 4722”, ebbene dite addio al calendario come lo conoscevate: da oggi cambia tutto | Persino il Capodanno non sarà più il 31 dicembre
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Calendario (Depositphotos foto) - www.statodonna.it
Questo calendario segna l’inizio di una nuova era: addio alle date che conoscevate, qui i calcoli sono diversi.
Quando pensiamo al tempo, spesso lo diamo per scontato, come se fosse una cosa che scorre senza che dobbiamo farci troppo caso. Ma dietro la sua misurazione c’è una lunga storia di tentativi, modifiche e invenzioni. Fin dall’antichità, l’umanità ha cercato di dare ordine a ciò che ci circonda, creando sistemi per segnare il passaggio dei giorni, delle stagioni e degli anni.
Il calendario che usiamo oggi, quello gregoriano, è diventato praticamente il riferimento globale. È stato introdotto nel 1582 da papa Gregorio XIII, eppure non è che l’ultimo di una lunga serie di tentativi di mettere a punto un sistema più preciso. La nostra vita è scandita da questa struttura: dal Capodanno all’inizio dell’anno scolastico, dalle vacanze alle riunioni di lavoro.
Ma la cosa curiosa è che esistono altri calendari altrettanto validi, che raccontano la storia in modo diverso. Ciascuno ha il proprio modo di misurare il passaggio del tempo, basato su osservazioni astronomiche che rispondono a necessità culturali e religiose specifiche. Quindi, non è che il nostro calendario sia l’unico modo di guardare al mondo.
Ce n’è uno ad esempio che è ancora fondamentale, e non solo per determinare la data del Capodanno. Ha una storia che affonda nel tempo, e una filosofia che si intreccia con la cultura, l’astrologia e addirittura la medicina tradizionale. Mentre noi guardiamo il 31 dicembre, per chi segue questo calendario il nuovo anno è qualcosa di completamente diverso.
Un calendario lunisolare che affonda le radici nella storia
Il calendario cinese non è solo antico, ma davvero affascinante. La sua origine si fa risalire al 2637 a.C., un momento remoto nella storia, ma ancora vivido nella cultura orientale. È un calendario lunisolare, che prende in considerazione sia il Sole che la Luna per determinare i mesi e gli anni. Questo lo rende diverso dal nostro, che si basa solo sul Sole, e infatti i mesi cinesi possono variare di anno in anno.
C’è anche una parte interessante riguardo al ciclo di 60 anni che lo caratterizza. Ogni 12 anni, l’anno è associato a un animale che dà il tono all’intero periodo. Si parte dal Topo e si arriva al Maiale, passando per Tigre, Drago e Serpente. Questi animali non sono solo simboli, ma sono legati a tratti psicologici e astrologici, che influenzano la vita delle persone nate sotto il loro segno.

Il 2025 sarà l’anno del Serpente, con un Capodanno diverso
Nel 2025, si entra nell’anno 4722 del calendario cinese, l’anno del Serpente. Chi nasce in quell’anno potrebbe trovarsi ad affrontare un periodo di introspezione e trasformazione, visto che il Serpente è simbolo di saggezza e intuizione. Un segno che invita a riflettere e, chissà, a fare scelte più ponderate.
La vera sorpresa però è che il Capodanno cinese non cade il 31 dicembre, come ci si potrebbe aspettare, ma il 29 gennaio 2025. E questo significa che le celebrazioni sono molto diverse da quelle cui siamo abituati noi, con date che cambiano ogni anno in base al ciclo lunare. L’anno del Serpente, dunque, avrà inizio proprio quel giorno e durerà fino al 16 febbraio 2026, un periodo di oltre un anno che avrà il suo apice durante le celebrazioni tradizionali.