AUTOVELOX, dal mio cellulare lo ‘blocco’ con un click: così nessuno mi può multare | Passo dove voglio senza stress
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Autovelox e smartphone (Canva foto) - www.statodonna.it
Autovelox dal cellulare si può sapere dove sono: così è più facile moderare la velocità. Il trucco che nessuno ti dice!
Gli autovelox sono tra gli strumenti più temuti dagli automobilisti. Li trovi ovunque, sulle strade di città e sulle autostrade, pronti a immortalare chi supera i limiti di velocità.
Il loro obiettivo è chiaro: rendere le strade più sicure e ridurre il rischio di incidenti. Ma chi guida sa bene che, oltre alla sicurezza, c’è anche lo stress di prendere una multa inaspettata, magari per una piccola distrazione.
Negli ultimi anni, la tecnologia ha reso tutto un po’ più semplice. Oggi, grazie agli smartphone, è possibile sapere in anticipo dove potrebbero trovarsi questi rilevatori di velocità. Non per fare i furbi, ma per guidare con maggiore consapevolezza e senza l’ansia di trovarsi una multa nella cassetta della posta.
Questi strumenti non danno il via libera a correre senza freni, anzi. Servono a ricordare di moderare la velocità, un aspetto che spesso si trascura. Così, invece di frenare all’ultimo secondo appena si vede la postazione, si può tenere un’andatura costante e sicura per tutto il viaggio.
App e tecnologia per una guida più rilassata
Oggi esistono diverse app che aiutano a orientarsi nel traffico e segnalano la presenza di autovelox. Google Maps, ad esempio, mostra già i rilevatori fissi e permette agli utenti di segnalare quelli mobili. Basta un semplice tap sullo schermo per avvisare gli altri automobilisti.
Tra le più utilizzate c’è Waze, un’app gratuita che non solo indica gli autovelox, ma aggiorna in tempo reale su incidenti, lavori in corso e ingorghi. Un’altra soluzione molto apprezzata è TomTom Go Navigation, che funziona anche offline e avvisa con segnali visivi e sonori quando si avvicina un autovelox. Per chi vuole un servizio più dettagliato c’è Coyote, che offre avvisi in tempo reale grazie alle segnalazioni degli utenti. Il sistema è così preciso che può avvertire della presenza di un rilevatore fino a 30 km prima. Anche Radarbot e ViaMichelin sono ottime alternative, disponibili sia per Android che per iPhone.
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Cosa dice la legge su queste app
Tuttavia, non tutto è permesso. Come riportato da MSN, il Codice della Strada pone dei limiti all’uso di questi strumenti. L’articolo 45, comma 9-bis stabilisce che “è vietata la produzione, la commercializzazione e l’uso di dispositivi che, direttamente o indirettamente, segnalano la presenza e consentono la localizzazione delle apposite apparecchiature di rilevamento”.
Quindi, sì alle app che aiutano a guidare in modo più attento, ma senza dimenticare che la regola principale rimane sempre la stessa: rispettare i limiti di velocità. Così si evitano multe e, soprattutto, si viaggia in sicurezza.