Richiedi questo BONUS e arrivano 25mila euro di multa: purtroppo in molti lo fanno ignari del pericolo
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Coppia disperata (Pexels foto) - www.statodonna.it
Attento a questi particolari errori: anche una piccola svista può costarti caro, con multe che possono arrivare fino a 25mila euro.
Ci sono documentazioni fondamentali per chi vuole accedere a bonus, agevolazioni e sconti su servizi pubblici. Si basano sulle informazioni inserite nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento che va compilato con la massima precisione.
Un solo errore, anche in buona fede, può costare caro. Molte persone nemmeno si rendono conto di aver sbagliato qualcosa, ma gli enti preposti ai controlli non chiudono un occhio: se qualcosa non torna, scattano le verifiche e le conseguenze possono essere pesanti. Parliamo di multe salatissime e, nei casi peggiori, anche di problemi con la giustizia.
Il punto è che spesso si sottovaluta quanto sia delicato questo documento. Dichiarare il nucleo familiare in modo scorretto, omettere un conto corrente o sbagliare il calcolo del patrimonio immobiliare può cambiare radicalmente l’importo e, di conseguenza, l’accesso ai benefici. Se poi l’errore viene considerato intenzionale, la situazione diventa ancora più grave.
E se l’errore viene individuato prima dagli enti di controllo, le cose si complicano. Per questo è sempre meglio fare attenzione ai dettagli, rileggere tutto più volte e, se necessario, farsi aiutare da un esperto prima di inviare la DSU.
Pericoli ed errori
Spesso si tratta di dettagli sfuggiti di mano, come conti correnti dimenticati, proprietà immobiliari non dichiarate o errori nella composizione del nucleo familiare. Il problema è che, una volta inviato il documento, le autorità possono incrociare i dati e, se c’è qualcosa che non quadra, il rischio di dover pagare cifre enormi diventa concreto.
Per evitare di ritrovarsi in questa situazione, la soluzione è semplice: verifica ogni voce con attenzione. Controlla più volte i dati inseriti, confronta con la dichiarazione dell’anno precedente e, se hai dubbi, chiedi aiuto a un professionista. Meglio perdere qualche ora in più a fare i calcoli piuttosto che trovarsi con una multa da capogiro.
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Cosa succede se si sbaglia?
Un Isee errato non è una semplice distrazione: può costarti caro. Se il valore dichiarato è più basso del reale e hai ottenuto un beneficio che non ti spettava, potresti dover restituire tutto. Se invece l’agevolazione era comunque dovuta, ma in misura minore, dovrai rimborsare solo la differenza.
Ma non finisce qui. Oltre a ridare indietro i soldi, potresti ricevere anche una multa. La legge prevede sanzioni amministrative che partono da 5.164 euro e possono arrivare fino a 25.822 euro. L’importo può anche triplicare rispetto a quanto percepito indebitamente. E se la somma ottenuta supera 3.999,96 euro, scatta addirittura il rischio di denuncia penale, con una possibile condanna fino a tre anni di carcere.