Spese mediche, doccia gelata per queste persone | Non hanno diritto a nessuna detrazione: il 730 non serve a nulla

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Spese mediche (Depositphotos foto)

Spese mediche (Depositphotos foto) - www.statodonna.it

Ecco quando le regole sulle detrazioni fiscali sulle spese mediche lasciano fuori un gran numero di contribuenti.

Le spese mediche, ogni anno, finiscono sotto i riflettori, soprattutto quando si parla delle tanto ambite detrazioni fiscali. Per molti italiani, queste rappresentano un piccolo aiuto per ridurre le imposte, visto che curarsi, tra farmaci, visite e interventi, può diventare un peso non da poco per il portafoglio.

Eppure, la macchina burocratica italiana non è certo famosa per essere semplice e immediata. Tra percentuali e documenti da presentare, non è sempre facile capire chi può davvero beneficiare di questi sgravi.

La questione non è tanto se le spese siano detraibili, ma piuttosto come e quanto. E questo crea spesso confusione. C’è poi un altro aspetto da considerare: la natura delle spese stesse. Non tutte, infatti, sono considerate valide ai fini della detrazione.

E le regole possono cambiare a seconda del tipo di trattamento o prodotto acquistato. Anche il contesto familiare gioca un ruolo: ci sono casi in cui alcune spese mediche sostenute per i propri cari possono essere incluse, ma solo in determinate condizioni.

Un limite particolare

Per chi ha disabilità o affronta patologie gravi esistono agevolazioni più mirate, pensate per ridurre almeno in parte il peso economico delle cure necessarie. Ovviamente anche in questi casi ci sono limitazioni e dettagli da conoscere bene, perché non tutto è così lineare come sembra a prima vista.

Tralasciando i casi particolari, però, c’è una brutta notizia che colpisce chi spera in un rimborso. Se il totale delle spese non supera una determinata franchigia, non si ha diritto a nulla. Questo significa che chi ha sostenuto spese al di sotto di questa cifra durante l’anno, purtroppo, non potrà ottenere alcuna detrazione.

Medico al computer (Pixabay foto)
Medico al computer (Pixabay foto) – www.statodonna.it

Il valore della franchigia

Per accedere alla famosa detrazione del 19%, è necessario che le spese mediche sostenute durante l’anno superino una soglia minima di 129,11 euro, conosciuta come franchigia. In pratica, solo la parte eccedente questa cifra può essere utilizzata per calcolare l’importo dello sconto fiscale, rendendo fondamentale tenere traccia di ogni spesa medica effettuata. Ad esempio, se durante l’anno un contribuente ha speso 500 euro in totale, la detrazione si applicherà soltanto su 370,89 euro, ovvero la differenza tra la somma totale e la franchigia. Ma se le spese sono al di sotto della franchigia, non si ha diritto a nessuna detrazione.

Ovviamente, per ottenere il beneficio, è indispensabile che tutte le spese siano debitamente giustificate da una documentazione valida. Questo significa conservare scontrini, fatture e ricevute relative a farmaci, visite mediche o trattamenti specifici, tutti rigorosamente intestati al contribuente o ai familiari di cui si richiede la detrazione. Se manca anche un solo documento, si rischia di perdere l’intero beneficio fiscale.