Truffa carburante, ogni rifornimento ti rubano qualche euro | Come riconoscere i distributori da evitare

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Benzina e soldi (Pixabay foto)

Benzina e soldi (Pixabay foto) - www.statodonna.it

Impara a riconoscere i distributori poco affidabili e proteggi il tuo portafoglio: nessuno ti imbroglierà più con la benzina.

Non bastava il caro benzina, che ormai ci fa rabbrividire ogni volta che avviciniamo l’auto alla pompa. A complicare la vita degli automobilisti si aggiungono anche situazioni che, a prima vista, sembrano incredibili, ma che purtroppo accadono davvero. Fare rifornimento è diventato quasi un atto di fede, eppure, c’è chi approfitta di questa necessità quotidiana per metterci i bastoni tra le ruote.

Sempre più spesso sentiamo parlare di piccoli “trucchi” usati per sottrarre qualche centesimo (o anche di più) ogni volta che facciamo benzina. Una questione che lascia l’amaro in bocca, soprattutto in un periodo in cui risparmiare su qualsiasi spesa è una priorità. Eppure, non tutti ci pensano: dietro un’operazione così semplice, come il rifornimento, si nascondono rischi di cui non ci rendiamo conto.

Ma come accorgersi che qualcosa non va? Beh, a volte basta un’occhiata più attenta. Spesso siamo di fretta, presi dai mille impegni, e diamo per scontato che tutto funzioni come dovrebbe. Eppure, distrarsi può costare caro. Se impariamo a essere più attenti, possiamo riconoscere segnali che, a un primo sguardo, sembrano insignificanti.

Certo, nessuno vuole diventare paranoico, ma un po’ di prudenza non guasta mai. Tenere d’occhio i contatori, accorgersi di eventuali anomalie o sospettare che il comportamento della pompa sia “strano” potrebbe fare la differenza tra un pieno regolare e uno che ci lascia con qualche euro in meno senza nemmeno accorgercene.

Come funziona il misfatto

Si è diffuso di recente un metodo di truffa piuttosto ingegnoso, che sfrutta contatori di carburante modificati. In pratica, il trucco sta nel far scattare il contatore prima che il carburante inizi a uscire dalla pompa, oppure farlo continuare a correre anche quando la pistola è ormai ferma. Questo sistema è stato smascherato grazie a un video girato in un distributore di Catania.

Nel filmato si vede chiaramente che, anche senza erogare una goccia di benzina, il contatore continua a segnare qualche centesimo alla volta. A pensarci, non sembra un grande danno, vero? Ma sommate quei pochi centesimi a ogni pieno e immaginate quanti soldi si possono perdere in un mese. Il tutto, senza che l’automobilista sospetti nulla, a meno di non prestare molta attenzione. Ma come si può riconoscere la truffa?

Attenzione quando fai benzina (Depositphotos foto)
Attenzione quando fai benzina (Depositphotos foto) – www.statodonna.it

Come riconoscere il problema e cosa fare

Individuare una pompa sospetta non è complicato, se sai dove guardare. Ti basta notare se il contatore inizia a girare prima di impugnare la pistola o se continua ad accumulare importi quando ormai il rifornimento è terminato. Insomma, occhio a questi dettagli.

Se ti capita di trovarti in una situazione del genere, il consiglio migliore è documentare subito tutto con il telefono. Foto, video, qualsiasi cosa possa dimostrare cosa sta succedendo. Poi, contatta le autorità – Carabinieri o Guardia di Finanza – per segnalare il distributore in questione. Le loro verifiche sono fondamentali per mettere fine a queste pratiche scorrette.