Bancomat, quando un prelievo ti costa carissimo | L’Agenzia delle Entrate interviene all’istante: ecco cosa rischi

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Bancomat

Donna che preleva al bancomat (senivpetro/Freepik) - www.statodonna.it

Bancomat, qual è il prelievo che può costarti caro al controllo dell’Agenzia delle Entrate? Scoprilo ora per difenderti!

Il primo rischio legato al trasporto di contanti è il furto. Se ti stai recando in banca, in posta o in qualsiasi altro luogo, portare con te alte somme di denaro ti rende un bersaglio facile per malintenzionati. Un borseggio, uno scippo o una rapina possono privarti dei tuoi risparmi in un istante.

A differenza dei pagamenti elettronici, i contanti non lasciano traccia. In caso di smarrimento o furto, è impossibile risalire al denaro perduto. Questo rende molto difficile sporgere denuncia e ottenere un rimborso, lasciandoti senza alcuna prova della tua perdita.

In situazioni di emergenza come incendi, allagamenti o terremoti, i contanti possono essere distrutti o resi inutilizzabili. A differenza dei conti bancari, che sono protetti da sistemi di backup e assicurazioni, il denaro contante è vulnerabile a questi eventi.

I contanti sono a rischio anche mentre stai prelevando. Non ci credi? Ecco quali sono i pericoli più frequenti e a cosa devi fare attenzione per evitare che scatta un controllo sui tuoi soldi!

Caro bancomat

Far vedere che si prelevano contanti al bancomat è come esporre un cartello luminoso che dice “Qui ci sono soldi“. I malviventi sono all’erta e osservano le persone che utilizzano gli ATM. Se notano qualcuno che preleva una somma importante, potrebbero decidere di seguirlo per poi colpirlo in un luogo isolato. Mostrare il denaro in pubblico può attirare l’attenzione di borseggiatori o scippatori, che potrebbero approfittare di un attimo di distrazione per sottrarre il denaro.

Oltre al rischio di essere seguiti o derubati dopo il prelievo, mostrare il denaro in pubblico può fornire ai criminali preziose informazioni. Se danno un’occhiata alla quantità di denaro prelevata e alla frequenza con cui si effettuano prelievi, i malviventi possono pianificare con precisione un furto in casa o un’altra azione criminosa. A cos’altro fare attenzione quando prelevi? Scoprilo ora!

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Inserimento carta bancomat (Freepik Foto) – www.statodonna.it

I controlli

Prelevare denaro dal conto corrente è un’operazione libera e non soggetta a controlli fiscali. A differenza dei versamenti, per i quali l’Agenzia delle Entrate può richiedere giustificativi – cioè perché hai messo questi soldi e dove li hai presi – i prelievi sono considerati un’attività personale del contribuente.

È bene ricordare che esiste una soglia di attenzione: qualora i prelievi mensili superano i 10.000 euro, anche se suddivisi in più operazioni, l’Agenzia potrebbe attivare verifiche. Questo perché prelievi così potrebbero far scattare dei campanelli d’allarme e portare l’Agenzia a indagare sulla loro natura. La notizia arriva da Brocardi.