Nuovo virus letale, cresce la conta dei morti: altro che Covid 19 | Si salva solo 1 malato su 10

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Virus letale (Depositphotos foto)

Virus letale (Depositphotos foto) - www.statodonna.it

Un nuovo virus preoccupa il mondo: la sua altissima percentuale di mortalità allarma l’Organizzazione Mondiale della Sanità. 

Negli ultimi anni abbiamo visto di tutto: pandemie, virus sconosciuti, allarmi globali. Il Covid-19 ci ha insegnato quanto possano essere devastanti le malattie infettive, ma ogni tanto spunta qualcosa di nuovo che rimette tutti in allerta. E nonostante la scienza faccia passi da gigante, ci sono virus che riescono ancora a sfuggire ai controlli, creando situazioni complicate da gestire.

Gli esperti non si stancano di ripeterlo: alcuni virus possono diventare pericolosi in modo imprevedibile. Sono capaci di saltare fuori dal nulla, diffondersi in silenzio e colpire duro. E quando finalmente se ne scopre l’esistenza, spesso è già troppo tardi per fermarli sul nascere.

Inoltre, il traffico di persone tra Paesi vicini rende ancora più complicato contenere la diffusione di un virus. Basta poco perché un problema locale diventi una crisi internazionale. La comunità scientifica insiste da anni: bisogna essere pronti.

Servono più risorse, più prevenzione, più controllo. Ma non sempre si riesce a intervenire in tempo. La velocità con cui si scopre un focolaio, si isola un paziente e si traccia la catena dei contatti può fare davvero la differenza tra un’emergenza gestibile e una tragedia sanitaria, come sta accadendo per un nuovo letale virus.

Il grande rischio

In alcune zone, i virus trovano il loro habitat perfetto. Succede spesso che malattie che circolano tra gli animali facciano il salto verso l’uomo. Questo fenomeno, chiamato spillover, è favorito dalla vicinanza con specie animali come i pipistrelli, che spesso fungono da serbatoi di virus.

Spesso si perde tempo prezioso perché gli aiuti non arrivano subito o perché non ci sono abbastanza laboratori in grado di confermare un contagio. Nel frattempo, il virus si diffonde. E quando si tratta di malattie con tassi di mortalità elevati, le conseguenze sono disastrose.

Illustrazione di un virus (Depositphotos foto)
Illustrazione di un virus (Depositphotos foto) – www.statodonna.it

Un virus che preoccupa l’OMS

Ultimamente, un nuovo virus ha acceso i riflettori della comunità scientifica. Parliamo del virus Marburg, che provoca febbri emorragiche con un tasso di mortalità altissimo, addirittura fino al 90%. L’ultimo focolaio è stato identificato nella regione di Kagera, in Tanzania, dove sono stati segnalati nove casi sospetti. Di questi, purtroppo, otto sono già risultati fatali.

L’OMS ha subito messo in guardia: il rischio di diffusione è elevato, almeno a livello regionale. Le autorità locali, insieme agli esperti internazionali, stanno facendo il possibile per contenere il virus, ma il timore che possa superare i confini della Tanzania è reale. La trasmissione avviene principalmente attraverso il contatto diretto con fluidi corporei infetti, il che rende cruciale individuare e isolare i malati prima che il contagio prenda piede.