Euro 4, addio definitivo: da settembre non circoli più | O cambi auto o vai a piedi: non hai alternative
Le auto Euro 4 verso il tramonto: nuove regole, vecchie abitudini da abbandonare e alternative a cui pensare.
Negli ultimi anni, si sente parlare sempre più spesso di inquinamento e di come le auto contribuiscano al problema. Governi e amministrazioni locali stanno cercando di correre ai ripari, mettendo in campo regole più severe per diminuire l’impatto ambientale dei veicoli. Tra incentivi per le auto elettriche e divieti sempre più stringenti, è evidente che la direzione è una sola: dire addio alle vecchie auto inquinanti.
Tra le più discusse, ci sono proprio le auto Euro 4. Anche se in molti le considerano ancora valide – dopotutto, alcune fanno ancora il loro lavoro senza troppi problemi – queste vetture sono finite nel mirino delle normative. Il motivo? Sono ritenute troppo impattanti per la qualità dell’aria. Eppure, sono ancora tantissime quelle che sfrecciano per le strade italiane. Si parla di più di un quinto del totale delle macchine in circolazione!
Intanto, nelle città europee è già partita una rivoluzione. Da Londra a Parigi, passando per Berlino, si stanno moltiplicando le cosiddette LEZ, ovvero le “zone a basse emissioni”. Tradotto? Se la tua auto non rispetta certi standard, non puoi entrarci. Questo non solo spinge la gente a cambiare auto, ma aiuta anche a diffondere una nuova mentalità: meno smog, più attenzione all’ambiente.
In Italia, non siamo da meno. Tante grandi città si stanno organizzando con restrizioni sempre più rigide per i veicoli vecchi. In parallelo, si lavora per migliorare il trasporto pubblico, ma non è sempre facile stare al passo. Molti automobilisti si trovano in difficoltà, perché cambiare auto o rinunciare a usarla non è una scelta semplice né economica.
Restrizioni Euro 4
Parliamo di numeri: circa il 22% delle auto che circolano in Italia sono Euro 4. Non è poco, anzi. Ma a seconda di dove vivi, potresti trovarti con regole molto diverse. In Lombardia, per esempio, i diesel Euro 4 non possono circolare nei giorni feriali in certe fasce orarie e in determinate aree. A Firenze, invece, stanno spingendo ancora di più, con blocchi che si estendono anche ai diesel Euro 5 in alcune zone centrali.
Certo, ci sono anche regioni un po’ più permissive. In alcuni posti i divieti vengono applicati solo nei periodi dell’anno in cui l’aria è peggiore, oppure vengono rinviati di qualche mese. Questo dà un po’ più di respiro a chi non può permettersi un’auto nuova, ma rischia di rendere tutto meno efficace. Insomma, si cerca di mediare, ma il problema resta. E le regole si inaspriranno molto presto.
Lo stop che cambia tutto
Presto per chi guida un’Euro 4 in molte città italiane non ci sarà più scampo. Stop totale, sia per i diesel che per le benzina. A Milano, ad esempio, l’Area B diventerà completamente off-limits dal 30 settembre 2028. Perciò le auto Euro 4 potranno circolare lì fino a quella data, poi addio.
In pratica, o cambi macchina, o ti tocca trovare alternative. Mezzi pubblici, biciclette, o – per chi può – auto elettriche o ibride. Per molti sarà un bel cambiamento, ma è chiaro che questa è solo una tappa verso un futuro dove l’ambiente avrà finalmente la priorità.