Codice della strada, i nuovi test incastrano tutti | Non assumere più questi farmaci: alcuni sono comunissimi
Codice della Strada, i nuovi test che stanno arrivando sulle strade lascia tutti senza parole. Cosa sta succedendo?
Il Codice della Strada italiano è una serie di norme che disciplinano la circolazione stradale per i veicoli e per i pedoni. L’obiettivo è prevenire incidenti e assicurare un flusso ordinato del traffico.
Questo codice è in continua evoluzione per adattarsi alle nuove tecnologie e alle mutate esigenze della mobilità. Tra le norme del Codice della Strada troviamo i limiti di velocità, le precedenze, le distanze di sicurezza, l’obbligo di indossare le cinture di sicurezza e l’uso del casco per i motociclisti.
Il codice disciplina l’uso del telefono cellulare alla guida, l’alcolemia e l’uso di sostanze stupefacenti, e le sanzioni previste per le violazioni. Ogni infrazione, anche apparentemente banale, può comportare gravi conseguenze per chi la commette e per gli altri utenti della strada.
Conoscere le regole e rispettarle con un comportamento prudente e responsabile alla guida aiuta a evitare le multe. Ora questo potrebbe non bastare più. Cosa è successo e come comportarti con le nuove regole? Evita le multe ora!
I costi per gli automobilisti
Possedere un’auto comporta una serie di costi che vanno ben oltre il semplice acquisto del veicolo. Oltre al prezzo di acquisto gli automobilisti devono far fronte spese ricorrenti che possono incidere sul bilancio familiare.
Tra queste, spiccano i costi del carburante, in aumento e che dipendono da fattori economici e geopolitici. A questi si aggiungono le spese per l’assicurazione obbligatoria e le eventuali assicurazioni aggiuntive, la manutenzione ordinaria e straordinaria del veicolo, il bollo auto, le multe e i pedaggi autostradali. Qual è la nuova multa che puoi evitare?
Nuovi test per i controlli
L’affidabilità dei test salivari per rilevare il consumo di sostanze stupefacenti è un tema molto dibattuto. Studi recenti, come quello condotto dall’azienda sociosanitaria Papa Giovanni XXIII di Bergamo, hanno evidenziato che queste analisi possono rilevare la presenza di cannabis fino a 48 ore dopo l’assunzione e di altre sostanze, come cocaina e oppiacei, fino a 96 ore.
L’alta sensibilità di questi test può portare a falsi positivi nelle persone che assumono farmaci per patologie come ipertensione, diabete o depressione. Se assumi questi farmaci, assicurati di avere con te il certificato medico, ma sappi che potrebbe non bastare. I livelli indicati dal Ministero potrebbero essere superati anche con pochissimo e alcuni farmaci hanno degli effetti sul sangue che possono essere rilevati. La notizia arriva da Brocardi.