Mollare tutto e scappare dal caos italiano | Costa Rica e Sudafrica in testa alla classifica

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Gianfranco Michelini con suo figlio (1)

Gianfranco Michelini con suo figlio

Mollare tutto e scappare dal caos italiano: Costa Rica e Sudafrica in testa alla classifica

Burocrazia, tributi ai massimi livelli, scarsi servizi, libertà sempre più limitate, attività professionali sempre meno remunerate o semplicemente pensioni troppo tassate: sono via via più numerosi gli italiani che decidono di lasciare l’Italia per stabilirsi in Paesi dove, per alcuni o molti aspetti, pare si viva meglio.

A parte i giovani ‘cervelli in fuga’, se ne vanno a tutte le età non solo per coronare un sogno coltivato da sempre, ma, anche, soprattutto e semplicemente, sperando di trovare il modo di vivere meglio.

Tipico il viaggio in avanscoperta che può dare il via al progetto ‘Cambio vita’.

A far emergere il fenomeno sono le agenzie di turismo del gruppo l’Astrolabio, a Milano e Bergamo, specializzate in viaggi e soggiorni all’estero con oltre 5 mila clienti consolidati in 40 anni di attività.

Ne parla Gaia Cossali, senior account key client della catena, con una esperienza al desk di oltre due decadi: “Registriamo questo trend da alcuni anni e si è intensificato dal 2020. Spesso la scelta della meta all’estero è influenzata da una prima esperienza che ha lasciato la voglia di tornarci, altre volte le persone programmano a tavolino l’espatrio considerando diversi indici di gradimento che riguardano il potere di acquisto degli stipendi o budget disponibili, la possibilità di praticare gli sport più amati – come per chi va in Costa Rica per fare surf- o perché alcune attività professionali come quella del bartender a Dubai – può far guadagnare moltissimo in poco tempo. Le agenzie L’Astrolabio forniscono oltre alle informazioni per organizzare il volo verso la destinazione, anche su come ottenere il visto di lavoro tramite uffici specializzati”.

Quali Paesi sono i più ambiti e perché?

“La Thailandia per i pensionati o chi non ha bisogno di lavorare. Circa 11 ore di volo diretto ad una tariffa di circa 1.000€

Il biglietto per la Costa Rica dall’Italia è caro. Siamo intorno ai 1.400€ con scalo in Europa. Però poi il Paese può offrire una ottima qualità della vita in termini di sicurezza, natura e anche lavoro. In testa alla classifica ultimamente è il Sudafrica dove alcuni clienti in rientro da un meraviglioso safari nelle riserve dopo aver soggiornato a Cape Town sognano di tornare a viverci. Peccato che non ci siano voli diretti con l’Italia. La soluzione più breve è il volo Milano-Roma Addis Abeba e poi da lì Cape Town. E i prezzi sono alti/altissimi.

Si parla anche delle Svalbard, un arcipelago del Mar Glaciale Artico, che costituiscono la parte più settentrionale della Norvegia e le terre abitate più a Nord del pianeta. Il clima tipicamente artico, è chiamata la terra degli orsi! Solo sull’isola principale, Spitsbergen, la temperatura in estate è sopra lo zero ma mai oltre i 10 °C. Il sole di mezzanotte in estate e la notte polare in inverno, le aurore boreali, gli orsi bianchi, le balene, le foche, la vicinanza di fiordi e ghiacciai attraggono sia i croceristi sia sempre più giovani che scelgono di studiare nell’insediamento accademico di Longyearbyen, il più a Nord del mondo!

Il volo di andata costa circa €80. L’atmosfera è raccolta se si pensa che su circa 2.700 abitanti sull’arcipelago, 2.200 vivono a Longyearbyen, l’unico villaggio che offre tutti i servizi e le strutture di una città. Il polo universitario specializzato in materie scientifiche conta 350 studenti di cui la metà proviene da 25 nazioni.

Per rimanere in Europa invece c’è già una consistente comunità italiana in Irlanda, dove le grandi aziende internazionali hanno delocalizzato varie attività creando lavoro, specie per i giovani. Sono numerosi i ristoranti italiani, i guadagni sono alti e l’assistenza sociale è ottima.

La cultura irlandese è caratterizzata dalla convivialità. Il Paese, a parte la capitale Dublino, conserva un’organizzazione rurale e le relazioni umane sono importanti. Non è però una scelta per pensionati perché il clima è rigido e le pensioni italiane non bastano”.

Miriam Guida
Miriam Guida

Alcune storie

Gianfranco Michelini, costruttore, da Cogoleto (Savona) alla Costa Rica per il surf, il clima, l’ambiente internazionale. Un viaggio turistico e poi un arrivo senza biglietto di ritorno con tutta la famiglia. E oggi suo figlio Evan, 17 anni, nato in Italia ma poi cresciuto dai 2 anni in avanti “tra la spiaggia e la foresta”, a Santa Teresa De Cobano, a 6 ore di distanza dalla capitale San Josè, in Centro America è famoso come giovane promessa del Karting e GT e da qualche mese è entrato nel professionismo iniziando un intenso programma di allenamenti in Italia in vista del campionato automobilistico Formula 4 2025. “La Costa Rica è un Paese piccolo, non ha neppure un esercito, qui la gente valorizza i propri talenti!”. Instagram evan_michelini

Andrea Cisari, 53 anni: Andrea Cisari, 53 anni: da Milano a Cape Town con moglie e figli perché “nel turismo si può guadagnare facilmente quanto basta e resta molto tempo da dedicare a sport e famiglia in una natura affascinante oltre ad avere la grande opportunità di vivere a contatto con gente e culture diverse. E’ un mondo a misura d’uomo, puoi imprendere, fare progetti”.

Oggi Andrea e la moglie sono guide turistiche per gli italiani in Sudafrica ma anche in Namibia, Botswana, Zimbabwe, Mozambico “con la passione della storia, della natura, dei paesaggi e del vino”. www.insolitacapetown.co.za.

Miriam Guida, 28 anni, da Lecce a Dubai per scalare il successo come barlady. Dopo avere seguito corsi professionali di alto livello in Italia, ha maturato esperienze all’estero per poi scegliere di stabilirsi a Dubai dove lavora in un locale nel quartiere finanziario della città che fa parte di una rinomata catena libanese. “La società negli Emirati è molto maschilista e per i clienti è normale che a servire da bere ci siano soprattutto donne – racconta.- Lì la cultura dei locali è davvero sviluppata:le temperature sono altissime, intorno c’è il deserto e le persone passano nei bar o nei ristoranti gran parte del loro tempo libero. La vita è cara, ma si guadagna molto bene e le agevolazioni bancarie sono notevoli”.

Gruppo L’Astrolabio

Il network L’Astrolabio è di proprietà della famiglia Aronson, nome che ha fatto la storia dei servizi per il turismo: fu infatti titolare della Chiariva (1931), che alla fine del 1800 era stata la prima agenzia viaggi italiana e la terza al mondo (https://it.wikipedia.org/wiki/Chiariva). Poi, con i marchi L’Astrolabio, rilevato quasi 40 anni fa, e Viva International, organizzava e organizza vacanze studio all’estero per studenti adulti. Il brand è oggi identificativo anche di 4 agenzie di turismo: 3 a Milano – la 5 giornate, L’astrolabio e la Superviaggi – e 1 a Bergamo, la Ascot Viaggi. Il sito internet www.astrolabiogroup.com presenta tutte le attività in capo alla Famiglia Aronson.