Scienziati euforici, il cancro ha le ore contate | Né chemio né intervento: per i malati è come un miracolo

Una ricerca recente ha svelato nuovi dettagli per la lotta contro un tipo di cancro nello specifico. Di quale parliamo e come funziona?

Immagina la tua pelle come un tessuto prezioso che ricopre tutto il corpo. A volte, alcune cellule di questo tessuto possono diventare “cattive” e iniziare a moltiplicarsi in modo incontrollato. Quando questo accade, si forma una specie di “macchia” o “escrescenza” sulla pelle, che noi chiamiamo tumore.

Il tumore della pelle è come un ospite indesiderato che cresce sempre di più, e danneggia il tessuto sano intorno. Ci sono diversi tipi di tumore della pelle, alcuni più aggressivi di altri. Il più comune è il melanoma, una macchia che può cambiare colore, forma o dimensione.

Cosa lo provoca? Uno dei fattori di rischio è l’esposizione al sole, nei periodi più caldi e nelle ore centrali della giornata. I raggi del sole possono danneggiare il DNA delle cellule della pelle. Anche l’uso di lampade abbronzanti non corretto è molto pericoloso.

Ora una ricerca che arriva da lontano può dare una risposta importante per le persone che hanno subìto un trapianto o che hanno una patologia alla pelle. Come funziona e a che punto sono gli studi fino a questo momento? Scopriamolo insieme!

Come funziona

Un team di scienziati australiani ha sviluppato una crema innovativa che potrebbe rivoluzionare il trattamento del cancro della pelle nei pazienti trapiantati. Questi pazienti, a causa dei farmaci che assumono per prevenire il rigetto dell’organo trapiantato, sono più suscettibili a sviluppare tumori cutanei.

La nuova crema, finanziata da un importante ente di ricerca, promette di prevenire e curare questi tumori grazie a un farmaco in grado di inibire la formazione delle cellule cancerose. Non esistono terapie efficaci per questi pazienti, che sono costretti a sottoporsi a controlli medici frequenti e interventi chirurgici.

La ricerca

La crema, oltre a prevenire, potrebbe anche curare le lesioni iniziali del cancro della pelle, così evita interventi chirurgici più invasivi. Il progetto è ancora in fase di sviluppo, ma i risultati preliminari sono molto promettenti.

Le statistiche mostrano l’urgenza di trovare nuove terapie per questi pazienti, che hanno un rischio più alto di sviluppare tumori cutanei rispetto alla popolazione generale. Anche se è importante mantenere un atteggiamento prudente, questa ricerca è un passo avanti significativo nella lotta contro il cancro della pelle e offre una nuova speranza ai pazienti trapiantati. La notizia arriva da HDBlog.