Finisce l’era del Gasolio: anticipata la data dell’addio | Milioni di auto si devono fermare

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Illustrazione di una pompa di benzina (Depositphotos)

Illustrazione di una pompa di benzina (Depositphotos FOTO) - www.statodonna.it

L’era del gasolio finisce qui, ormai è ufficiale! Tantissime persone dovranno dire addio a molte auto, e la situazione è critica!

Il gasolio è un combustibile liquido derivato dalla distillazione del petrolio greggio. La sua composizione chimica è ricca di idrocarburi, rendendolo altamente energetico e ideale per alimentare motori a combustione interna e altri dispositivi termici.

Uno degli usi principali del gasolio è come carburante per i motori diesel, impiegati in automobili, veicoli commerciali, autobus e mezzi pesanti.

La sua efficienza energetica lo rende una scelta preferita per i trasporti a lungo raggio e per veicoli che richiedono elevata potenza e durata, come i camion e le navi.

Oltre ai trasporti, il gasolio è utilizzato per alimentare generatori di energia e macchinari industriali, particolarmente in aree remote o con accesso limitato alla rete elettrica.

La proposta del governo

Il Regno Unito potrebbe anticipare al 2030 il divieto di vendita di nuove auto a benzina e diesel, riportando in vigore la politica stabilita nel 2020 dall’ex premier Boris Johnson. L’attuale proposta del governo laburista rappresenta un’accelerazione rispetto alla scadenza fissata al 2035 dal governo conservatore, vietando l’immissione sul mercato di veicoli con motori termici non elettrificati già cinque anni prima. Questo piano include anche lo stop alle auto ibride, previsto per il 2035, con l’obiettivo di incentivare la transizione verso la mobilità elettrica.

La decisione si inserisce in un contesto di crescente urgenza per affrontare il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di gas serra. In controtendenza rispetto ad altri Paesi europei che stanno riconsiderando le scadenze per l’abbandono dei motori a combustione, il Regno Unito punta a rafforzare il suo impegno nella transizione ecologica. La proposta mira non solo a promuovere l’adozione di veicoli elettrici, ma anche a stimolare gli investimenti in infrastrutture di ricarica e tecnologie sostenibili.

Illustrazione di rifornimento diesel (Depositphotos)
Illustrazione di rifornimento diesel (Depositphotos FOTO) – www.statodonna.it

Reazioni dell’industria automobilistica

La proposta ha generato reazioni contrastanti tra i produttori automobilistici. Alcune aziende, come Toyota, vedono positivamente l’anticipo del divieto, grazie a una gamma già fortemente elettrificata, che consente loro di affrontare con prontezza il cambiamento. Al contrario, produttori come Ford esprimono preoccupazione per l’incertezza causata da cambiamenti politici repentini, che potrebbero influire negativamente sulla pianificazione aziendale e sugli investimenti.

Se approvata, questa misura potrebbe accelerare lo sviluppo e la diffusione di veicoli elettrici nel Regno Unito, stimolando una rapida crescita delle infrastrutture di ricarica e aumentando l’adozione da parte dei consumatori. Tuttavia, comporterà sfide significative per l’industria, che dovrà adattarsi in tempi brevi, e per i cittadini, che potrebbero affrontare costi iniziali più elevati per l’acquisto di veicoli elettrici. L’impatto a lungo termine, però, potrebbe tradursi in benefici ambientali e nella leadership del Regno Unito nella mobilità sostenibile.