Autostrade, nuovo salasso per gli italiani | Il 2025 parte malissimo: potranno viaggiare solo i più ricchi
Amara sorpresa per gli automobilisti: la stangata sta per arrivare. Cosa sta succedendo? Non c’è scampo per chi guida.
Le spese di una famiglia richiedono una gestione attenta per mantenere l’equilibrio finanziario. Tra bollette, alimentazione, scuola e abbigliamento, è importante pianificare un budget mensile. Monitorare entrate e uscite ti aiuta a evitare spese inutili e a garantire almeno le necessità.
Oltre ai costi fissi, possono esserci spese impreviste come riparazioni domestiche, visite mediche o emergenze varie. Avere un piccolo fondo di riserva può fare la differenza in questi momenti.
Tra le spese più importanti in una famiglia, ma necessarie, c’è l’auto. Tra carburante, assicurazione, manutenzione e tasse, i costi annuali possono essere alti. Valuta se un mezzo più economico o meno utilizzo possano aiutarti a risparmiare.
Gli aumenti legati ai viaggi e all’auto lasciano senza parole: non c’è modo di sfuggire al salasso, perché le decisioni arrivano dall’alto. Cosa sta succedendo e come inizia il 2025 per gli automobilisti? Ecco cosa devi sapere ora!
Aumenti generalizzati
Gli automobilisti hanno notato da subito degli aumenti dei costi per la gestione dell’auto. Già il prezzo di listino quando cerchi una nuova auto è aumentato in media, per via del passaggio dall’auto a benzina o a diesel all’auto ibrida o elettrica. Dopo l’acquisto, l’automobilista si ritrova con la crescita dei prezzi del carburante, dovuti alle accise e alle difficoltà di approvvigionamento.
Aumentano anche i costi dei servizi legati all’auto, come la polizza per poter circolare – obbligatoria per legge – e i costi legati alle revisioni obbligatorie del mezzo quando passa un po’ di tempo. Cosa sta succedendo e qual è l’altro costo che sta lievitando in queste ore? La comunicazione è ufficiale, così non c’è scampo per gli automobilisti.
Su quali strade fare attenzione
Gli automobilisti pagheranno l’1,80% in più per attraversare le autostrade gestite da Autostrade per l’Italia, cioè quasi la metà delle autostrade italiane. In più, la società ha confermato di mantenere gli aumenti generalizzati del 3% per tutti gli utenti dei 2.800 chilometri di Autostrade.
Il Ministero dei Trasporti ha spiegato in una nota ufficiale che gli aumenti non si verificheranno sulle strade gestite da società che non hanno presentato il PEF. Questo documento che spiega nel dettaglio come si intende usare le entrate derivate dai pedaggi. Questo elemento spiega anche di quanto le società aumentano i pedaggi per far fronte a queste spese. La notizia arriva da Fanpage.