Maternità, addio congedo retribuito | Niente soldi per chi non lavora: neo mamme ridotte alla fame
Purtroppo è realtà, bisogna dire addio al congedo retribuito. Chi non lavorerà non percepirà nessuno stipendio.
I congedi retribuiti sono periodi di assenza dal lavoro durante i quali il lavoratore continua a percepire una retribuzione. Previsti dalla normativa italiana e da contratti collettivi, questi congedi coprono esigenze personali, familiari o sanitarie.
Uno dei congedi più utilizzati è quello parentale, che permette a genitori di prendersi cura dei figli nei primi anni di vita. La retribuzione può variare in base alla durata e alle condizioni stabilite dalla legge o dai contratti collettivi, spesso rappresentando una percentuale dello stipendio.
I congedi per malattia, sia personali che familiari, tutelano la salute dei lavoratori e dei loro cari. Il lavoratore deve fornire adeguata documentazione, come certificati medici, per usufruire del diritto.
La retribuzione, in questo caso, può essere a carico dell’azienda, dell’INPS o di entrambi, in base alla durata e alle norme specifiche.
Il congedo di maternità e la sua regolamentazione
Il congedo di maternità rappresenta un diritto fondamentale per molte lavoratrici, volto a garantire protezione durante un periodo cruciale della loro vita. In diversi paesi, come l’Italia, tale diritto è generalmente regolato da normative nazionali che prevedono un periodo minimo di assenza retribuita, coperta da sistemi previdenziali o dai datori di lavoro stessi. Queste misure mirano a supportare le lavoratrici nel bilanciare la vita professionale con le esigenze familiari, garantendo al contempo la sicurezza economica.
Tuttavia, la situazione varia notevolmente a livello globale, con alcuni paesi che offrono benefici completi e altri che lasciano ampi margini di discrezionalità ai datori di lavoro. Questo quadro non uniforme riflette approcci diversi al welfare e alla protezione sociale, influenzati da fattori culturali, economici e legislativi. Tali differenze emergono con particolare evidenza negli Stati Uniti, dove il congedo di maternità retribuito non è garantito a livello federale.
Il caso degli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, il congedo di maternità è regolato a livello federale dal Family and Medical Leave Act (FMLA), che consente fino a 12 settimane di assenza non retribuita per dipendenti con almeno 12 mesi di servizio presso aziende con 50 o più dipendenti. Questo significa che, sebbene la protezione del posto di lavoro sia garantita, molte lavoratrici devono affrontare il congedo senza alcun sostegno economico. A livello statale, alcune realtà come California, New Jersey e New York offrono normative più avanzate che includono forme di congedo parzialmente retribuito.
L’assenza di una legge federale che garantisca congedi retribuiti rappresenta un limite significativo per molte famiglie americane, che si trovano a dover scegliere tra lavoro e cura dei figli. Gli stati che hanno introdotto politiche di sostegno offrono un modello alternativo, ma queste misure restano frammentarie e insufficienti a coprire l’intera popolazione lavorativa. Tale scenario evidenzia la necessità di un intervento più strutturato per promuovere l’equità e la sicurezza economica delle lavoratrici durante la maternità.