Maxi bonus, il 31 dicembre controlla il tuo conto | Spunta l’assegno di Capodanno
Il maxi bonus è in arrivo! Il 31 dicembre potrebbe esserci una piacevole sorpresa, un assegno che farà felice molte persone.
I bonus governativi, soprattutto quelli definiti “super” e “maxi”, sono strumenti economici introdotti per incentivare specifiche attività o sostenere categorie particolarmente colpite da crisi economiche.
Questi incentivi spesso assumono la forma di detrazioni fiscali, contributi diretti o sconti applicabili a determinate spese, e vengono erogati per stimolare settori strategici come edilizia, energia, o mobilità sostenibile.
Un esempio emblematico è il Superbonus, introdotto per favorire l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza degli edifici. Questo bonus ha previsto detrazioni fiscali fino al 110% per interventi come l’installazione di pannelli solari o il miglioramento della classe energetica degli immobili.
I maxi-bonus, invece, comprendono incentivi di più ampio respiro, destinati a settori come l’industria o la transizione ecologica. Tra questi, si annoverano i contributi per l’acquisto di veicoli elettrici o le agevolazioni per le aziende che investono in tecnologie verdi.
L’attuale situazione
La Legge di Bilancio 2025 ridisegna il panorama degli incentivi legati alla casa, introducendo cambiamenti significativi nelle aliquote e nelle modalità di accesso ai bonus edilizi. Il Superbonus, ad esempio, vedrà un ulteriore ridimensionamento, passando dal 70% al 65% per la maggior parte degli interventi, limitandosi a situazioni già approvate entro ottobre 2024. Resterà al 110% solo per immobili situati in zone colpite da eventi catastrofici, mantenendo l’obiettivo di supportare le aree più vulnerabili.
Anche l’Ecobonus subirà una riduzione progressiva. Dal 2025, la detrazione per interventi di efficienza energetica scenderà al 50% per la prima casa e al 36% per le altre proprietà, con ulteriori riduzioni negli anni successivi. Gli interventi su caldaie a gas saranno esclusi dall’Ecobonus, riflettendo un chiaro orientamento verso soluzioni più sostenibili dal punto di vista ambientale.
Un bonus interessante
Tra le agevolazioni che subiranno un impatto significativo vi è il Bonus Ristrutturazione. Nel 2025, la detrazione rimarrà al 50% per le abitazioni principali, con un tetto di spesa fissato a 96.000 euro. Per gli altri immobili, invece, lo sconto fiscale sarà ridotto al 36%, con un limite massimo di 48.000 euro. Questa riduzione segue lo schema applicato all’Ecobonus e segna un passo verso una razionalizzazione delle risorse dedicate agli interventi edilizi.
Nonostante la riduzione delle aliquote, il Bonus Ristrutturazione rimane uno degli strumenti più accessibili per la manutenzione e il miglioramento degli edifici, mantenendo il suo ruolo cruciale nel supportare i proprietari immobiliari. Le modifiche sollevano interrogativi sull’effettiva capacità degli incentivi di soddisfare la crescente domanda di interventi, soprattutto in un contesto economico e climatico che richiede una maggiore attenzione alla sostenibilità e alla sicurezza abitativa.