Quando sei in malattia guadagni il DOPPIO | Svolta assoluta per i dipendenti: più stai a casa e più guadagni
Sei in malattia e non sai come affrontare le spese? Ci sono due entrate su cui puoi contare se rispetti queste condizioni. Quali sono?
Quando non stai bene, il tuo datore di lavoro non può negarti l’indennità per malattia. I tuoi unici obblighi sono avvisare il datore di lavoro quando ti senti male, perché devi dare la possibilità al tuo capo di organizzarsi, e presentarti con il certificato medico quando torni al lavoro.
Ricorda anche che il datore di lavoro può mandarti il medico dell’Ispettorato per verificare quali sono le tue condizioni di salute. L’intervento del medico esterno è necessario soprattutto quando parte dell’indennità la paga l’Inps.
In questi casi, l’ente si deve accertare che sei davvero a letto. Cosa può succedere se non sei a casa quando arriva il medico? Il dottore ha l’obbligo di chiamarti e di fissarti un appuntamento. Se non ti presenti nemmeno a questo appuntamento, può essere un problema.
Quali sono le entrate a cui hai diritto se non stai bene? Ecco tutto quello che c’è da sapere e quali sono le condizioni che ti fanno avere il doppio delle indennità quando non stai bene. Il tuo datore di lavoro non può farci nulla.
Le indennità da lavoro
Se sei dipendente, puoi chiedere diverse indennità in base all’occasione. Un esempio è l’indennità di trasferta, che va a coprire le spese che hai sostenuto per un viaggio che hai fatto per lavoro. Per ottenere questa indennità, il datore di lavoro può chiederti gli scontrini.
Un’altra indennità da lavoro è quella per la 104. Non tutti ne hanno diritto. Se hai un parente che ha dei problemi di salute, allora hai diritto alle indennità di accompagnamento e ai permessi per poter dare assistenza alla persona che non sta bene. E se sei tu a non stare bene, quali sono le indennità disponibili?
Se sei in malattia
Se sei in malattia, hai diritto all’indennità come dipendente per la malattia. Oltre a questo, se hai un piccolo lavoro part time, questo non crea problemi. Continui ad avere la tua indennità e ottieni anche il reddito legato al tuo secondo lavoro, a patto che è saltuario.
Stando a quanto deciso dalla Corte di Cassazione, se l’attività secondaria non impedisce la guarigione ed è insignificante, cioè ti occupa per pochissimo tempo e ti fa guadagnare davvero poco, allora diventa una seconda entrata che puoi avere senza problemi. La notizia arriva da Brocardi.