Tasse bye bye, da oggi cambia tutto | Questi lavoratori non le pagano più: l’esenzione gli spetta di diritto
Tasse, c’è una categoria di persone che non la paga perché ne ha diritto. Di quale si tratta e come funziona? Scoprilo ora!
Le spese dello Stato servono a garantire i servizi pubblici per i cittadini. Le voci di spesa figurano la sanità, l’istruzione e la sicurezza, che assorbono gran parte del bilancio statale, ma servono per qualsiasi Paese.
Un’altra importante categoria di spese riguarda le infrastrutture, come strade, ferrovie e opere pubbliche, necessarie per favorire lo sviluppo economico e la mobilità. Lo Stato finanzia anche programmi di welfare, tra cui pensioni e sussidi di disoccupazione.
Le spese statali includono anche il servizio del debito pubblico, ossia il pagamento degli interessi sui prestiti contratti per coprire i deficit di bilancio. Come fa lo Stato a pagare tutto questo ogni anno?
Con le tasse che paghiamo tutti gli anni – o tutti i mesi, in base al regime fiscale e al tipo di contratto di lavoro che hai – lo Stato sceglie come spendere i soldi con la Legge di Bilancio. Chi non deve pagare le tasse per diritto?
Come si pagano le tasse
I lavoratori dipendenti e i pensionati pagano le imposte sul reddito (Irpef) tramite trattenute alla fonte effettuate dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale. Questo sistema semplifica il pagamento. I lavoratori autonomi, invece, devono calcolare le imposte e versarle con il modello F24, uno strumento usato anche per altri tributi, come IVA, IMU e contributi previdenziali.
Il pagamento delle tasse può avvenire online, agli sportelli bancari o postali, o con le piattaforme digitali fornite dall’Agenzia delle Entrate. In molti casi, è obbligatorio compilare una dichiarazione dei redditi annuale, con il modello 730 (per dipendenti e pensionati) o il modello Redditi (per autonomi e società). Chi non deve pagare le tasse?
Chi non paga?
Se fai parte dei contribuenti con redditi fino a 8.500 euro, non paghi l’Irpef grazie alla no tax area. Rientra in questa categoria chi percepisce redditi da lavoro dipendente, lavoro autonomo o pensione, secondo quanto stabilito dalla riforma fiscale del 2024. Non rientra chi ottiene redditi da fabbricati, terreni, fondi di impresa o capitale, che restano soggetti all’Irpef.
Se fai parte dei contribuenti incapienti, non paghi l’Irpef, ma non puoi ottenere rimborsi fiscali. Rientra in questa categoria chi, pur beneficiando delle detrazioni che azzerano l’imposta, non ha versato alcuna Irpef. La no tax area protegge chi ha redditi bassi, ma serve comprenderne i limiti. La notizia arriva da studiolegalegennaroorlando.it.