Osserva con attenzione questi sintomi: per l’esperto sono il segnale di una malattia | Puoi scoprirla 10 anni prima
Alcuni sintomi potrebbero essere indicatori di una malattia grave: una ricerca lascia senza parole. Scopri cosa è successo!
Un dolore acuto e improvviso al petto, all’addome o alla testa, può segnalare condizioni gravi come infarti, aneurismi o emorragie cerebrali. Non sottovalutare mai dolori che non si alleviano o peggiorano nel tempo: il corpo ti sta chiedendo aiuto, reagisci immediatamente.
Una fatica che non passa nemmeno con il riposo può indicare problemi seri, come malattie cardiache, insufficienza renale o altro. Se senti il corpo cedere senza motivo apparente, non aspettare e chiedi aiuto a un medico.
Dimagrire velocemente senza dieta o esercizio può sembrare positivo, ma spesso nasconde gravi malattie, come diabete, cancro o infezioni sistemiche. Se noti anche febbre, sudorazioni notturne o cambiamenti improvvisi nel tuo corpo, corri dal dottore.
Oggi una ricerca condotta da un medico ha fatto chiarezza sui campanelli d’allarme di una grave malattia, che si possono presentare anche fino a 20 anni prima della diagnosi. Di quale parliamo?
La malattia
Il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza, una malattia neurodegenerativa che colpisce oltre 40 milioni di persone nel mondo. Porta a un progressivo declino cognitivo, perdita di memoria e alterazioni comportamentali.
La causa è l’accumulo anomalo di proteine beta-amiloide e tau nel cervello, che provoca la morte dei neuroni e l’atrofia delle aree cerebrali coinvolte nella memoria e nel pensiero. Mantenere una mente attiva, seguire una dieta equilibrata, fare esercizio fisico e controllare condizioni come obesità e insonnia sono strategie efficaci per ridurre il rischio. Cosa hanno scoperto gli scienziati sui sintomi precoci di questa malattia?
I segnali
Secondo il neurologo e psichiatra statunitense Daniel Amen, quattro segnali precoci possono indicare l’esordio dell’Alzheimer. La perdita di memoria è uno di questi: il suo progressivo deterioramento potrebbe essere un preludio alla malattia. Altri campanelli d’allarme sono impulsività e ridotta capacità di giudizio, dovute alla diminuzione dell’attività dei lobi frontali. Questo declino, associato a una maggiore distrazione e difficoltà di concentrazione, non deve essere ignorato. Infine, cattivo umore e depressione raddoppiano il rischio di Alzheimer nelle donne e lo quadruplicano negli uomini.
Studi recenti indicano che i primi segnali dell’Alzheimer possono comparire fino a 18 anni prima della diagnosi ufficiale. Marker biologici come la proteina beta-amiloide e la proteina tau, rilevati nel liquido cefalorachidiano, insieme all’atrofia dell’ippocampo, sono indicatori di deterioramento neuronale e declino cognitivo. La notizia arriva da Fanpage.