Disney+ Italia si prepara a lanciare una nuova serie italiana, “Qui non è Hollywood”, disponibile dal 30 ottobre 2024. Il progetto, prodotto dalla casa di produzione Groenlandia e diretto dal regista Pippo Mezzapesa, esplora uno dei casi di cronaca nera più controversi e seguiti d’Italia: l’omicidio di Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana nel 2010. La serie è tratta dal libro “Sarah, la ragazza di Avetrana”, scritto da Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni e pubblicato da Fandango Libri.
Un cambio di titolo inaspettato
La produzione ha annunciato il cambio di titolo della serie, precedentemente noto con un titolo diverso, dopo una direttiva del Tribunale di Taranto, fissando per il 5 novembre l’udienza decisiva. La scelta del nuovo titolo, “Qui non è Hollywood”, punta a ricordare l’ambientazione cruda e lontana dai lustrini della cultura pop americana, sottolineando l’essenza drammatica e realistica della vicenda narrata.
Cast e interpretazioni
La serie si avvale di un cast di talento per dare vita ai protagonisti di questa storia inquietante. Vanessa Scalera interpreta Cosima Misseri, mentre Paolo De Vita è Michele Misseri, entrambi figure centrali nel tragico caso. Giulia Perulli veste i panni di Sabrina Misseri, figlia di Michele e Cosima, anch’essa coinvolta nella vicenda giudiziaria. Concetta Serrano, madre della vittima, è interpretata da Imma Villa, mentre Federica Pala dà volto a Sarah Scazzi. Il cast è arricchito dalla presenza di Anna Ferzetti nel ruolo della giornalista Daniela, Giancarlo Commare nei panni di Ivano e Antonio Gerardi in quelli del maresciallo Persichella.
“Qui non è Hollywood” non intende essere solo una serie drammatica, ma mira anche a sollevare interrogativi sulla natura dell’informazione e sulla spettacolarizzazione del crimine. Attraverso la sceneggiatura scritta da Pippo Mezzapesa, in collaborazione con Antonella Gaeta, Davide Serino, Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni, la narrazione offre uno sguardo approfondito sulle dinamiche famigliari e sociali del piccolo paese pugliese, che divenne improvvisamente al centro dell’attenzione mediatica nazionale e internazionale.
A rendere ancora più intenso il racconto, la canzone “La Banalità del Male”, scritta e interpretata dal rapper Marracash. Il brano, che accompagna i titoli di coda, è stato prodotto in collaborazione con Marz, noto produttore musicale. Il pezzo aggiunge un ulteriore strato di riflessione alla serie, richiamando il concetto filosofico di “banalità del male” che fa eco a quanto narrato.
Disney+ e la sicurezza dei contenuti per le famiglie
Consapevole della delicatezza dei temi trattati, Disney+ Italia ha predisposto dei sistemi di controllo parentale avanzati per permettere una visione sicura della serie e di altri contenuti destinati a un pubblico adulto. Grazie alla modalità junior già disponibile sulla piattaforma e all’opzione di creare profili con accesso limitato tramite PIN, i genitori possono controllare i contenuti a cui i propri figli hanno accesso.
Disney+ conferma così il proprio impegno nell’ampliare il proprio catalogo con produzioni italiane di alto livello e dall’alto valore narrativo, offrendo allo stesso tempo una piattaforma accessibile e sicura per le famiglie. Lo riporta l’Ansa.
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