Monica Guerritore sfida i tabù: “La sessualità oltre i 60 anni esiste e va raccontata”

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Monica Guerritore nel 2017

Monica Guerritore nel 2017

Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti, protagonisti della nuova serie Netflix Inganno, si confrontano con temi complessi e spesso considerati tabù, come la sessualità femminile oltre i 60 anni. La serie, diretta da Pappi Corsicato e disponibile dal 9 ottobre 2024, ruota attorno a Gabriella (interpretata da Guerritore), una donna matura che, dopo aver cresciuto i suoi figli e gestito una vita ricca ma solitaria, si trova coinvolta in una travolgente relazione amorosa con Elia (Gianniotti), un uomo molto più giovane.

Guerritore ha sottolineato in diverse interviste che il cuore della serie non risiede solo nel thriller o nel melodramma sentimentale, ma nel voler rompere lo stereotipo che, una volta superata una certa età, la donna debba rinunciare alla propria sessualità e desideri. Spesso, la figura della madre viene separata da quella della donna in Italia, come ha osservato l’attrice, che richiama un concetto espresso da Pirandello: la madre viene spesso vista come un “guscio vuoto” una volta che i figli lasciano casa. Inganno sfida questa idea, mostrando una donna ancora capace di vivere una vita affettiva e sessuale appagante​.

Le scene intime tra Guerritore e Gianniotti sono state un punto centrale della narrazione, poiché rappresentano un atto di ribellione contro i pregiudizi sociali. Guerritore ha voluto che le sue rughe e imperfezioni fossero visibili, rifiutando di ricorrere a ritocchi estetici. Questo desiderio di autenticità è parte della potenza del personaggio di Gabriella, che viene rappresentata per quella che è, con le cicatrici e i segni lasciati dal tempo​.

La stessa attrice ha spiegato che queste scene erano importanti per mostrare le fragilità e i turbamenti che si possono provare in età avanzata, rivelando anche le umiliazioni che spesso una donna affronta quando vive un amore con un uomo più giovane​.

Il messaggio che la serie cerca di trasmettere è che la sessualità femminile non ha scadenza e che ogni donna, a prescindere dall’età, ha il diritto di esprimere i propri desideri senza vergogna. Guerritore ha affermato che oggi se ne parla di più rispetto al passato, anche se il tema rimane ancora delicato in Italia, dove le figure femminili mature raramente vengono rappresentate in modo così diretto e complesso​, come riporta Adnkronos.

La storia di Inganno, inoltre, tocca temi come la solitudine e la necessità di riscoprire l’amore per sé stessi. Gabriella, pur essendo una donna di successo, si trova in un momento di vuoto emotivo, e l’incontro con Elia rappresenta per lei non solo una storia d’amore, ma anche una riscoperta della propria vitalità e desiderio​.