‘La Vespa Piaggio del ‘900 patrimonio culturale italiano’: la Puglia propone

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'La Vespa Piaggio del '900 patrimonio culturale italiano': la Puglia propone

Bari. Presentata in conferenza stampa la mozione “La Vespa Piaggio del ‘900 Patrimonio culturale italiano”, con cui si impegna il governo regionale ad attivarsi per il tramite del Governo centrale, perché si attribuisca alla Vespa Piaggio del 900 l’espressione storica, culturale e artistica del nostro Paese, attraverso il riconoscimento di Patrimonio Culturale Italiano.

L’iniziativa è stata promossa dalla consigliera regionale Lucia Parchitelli (PD), affinché non vada disperso un patrimonio culturale simbolo della tecnologia e dello stile italiano.

All’incontro con la stampa, oltre alla prima firmataria, la consigliera Parchitelli, sono intervenuti il capogruppo del Pd Filippo Caracciolo e la consigliera delegata alla cultura Grazia Di Bari, alla presenza di Roberto Donati (responsabile allo sviluppo della crescita culturale e storica del Vespa Club Italia) e Nicola Veneto (commissario storico culturale del Vespa Club d’Italia per Puglia e Basilicata).

Per la consigliera Parchitelli la Vespa non è solo un mezzo di trasporto, ma anche un’icona che ha attraversato da protagonista l’evoluzione economica, sociale e culturale del nostro Paese a cavallo fra due secoli, creando un legame unico tra generazioni diverse, accomunate dall’amore per la tradizione, il design e lo stile italiano. La consigliera ha precisato che la Regione Puglia sarà tra le prime Regioni italiane ad approvare questo provvedimento, per dare seguito ad un percorso di riconoscimento per il lavoro svolto da tantissimi appassionati, considerato che sono 600 i ‘Vespa Club’ presenti sul territorio nazionale e quasi 40.000 i soci in tutto il mondo, che valorizzano il prodotto preservandolo in modo impeccabile. “Ed è doveroso – ha detto la consigliera del Pd – riconoscere a uno dei simboli più apprezzati e ricercati del Made in Italy a livello globale, testimonianza dell’ingegno, della creatività e del saper fare che contraddistinguono l’eccellenza della nostra manifattura, tutelata dalle istituzioni e dalle normative”.

La consigliera delegata alla cultura Grazia Di Bari, nel suo intervento ha evidenziato che “ogni italiano ha un ricordo legato alla Vespa e che quindi, non si poteva non accogliere questa istanza di riconoscimento che proviene dal Club italiano Vespe, soprattutto alla luce dell’impegno già profuso dalla Regione Puglia per ciò che attiene la tutela del patrimonio culturale materiale ed immateriale”.

Per il capogruppo Caracciolo si tratta di un pezzo di storia italiano che merita questo riconoscimento. “Se la Vespa fosse il simbolo di un partito politico – ha concluso Caracciolo – sarebbe sicuramente il partito più gettonato”.

Nello spazio antistante il palazzo del Consiglio regionale era presente una nutrita delegazione di appartenenti al Vespa Club regionale con le loro moto storiche ed è stata l’occasione per ammirare la Vespa modello 98, da 3 CV di potenza e 60 km/h di velocità, presentata per la prima volta il 23 aprile 1946 al Circolo Golf di Roma.