Manfredonia. “I folli sono coloro che si stanno impegnando. I folli sono i dirigenti che ci danno una mano. I folli sono le mamme che stanno già cucendo, i bambini e i nostri ragazzi che parteciperanno alla sfilata; i maestri cartapestai che stanno lavorando per allestire il centro storico della città. I folli siamo tutti noi, compreso quanti hanno detto che quest’anno la manifestazione andava fermata.
Non si ferma la credibilità di una città nei confronti di enti importanti, come la Regione e il Ministero che sostengono questa importante manifestazione. Buon Carnevale a tutti“.
Così il presidente della Pro Loco di Manfredonia, Francesco Schiavone, da Palazzo dei Celestini – Auditorium Cristanziano Serricchio, nel giorno della presentazione della nuova edizione del Carnevale.
Partita dunque la macchina organizzatrice per la 70^ edizione del Carnevale.
Un’edizione che potrebbe rappresentare una svolta, un cambio di direzione nella pianificazione, nella programmazione e nella progettazione di questo evento così sentito dai Sipontini (che a buon titolo vantano di avere “i coriandoli nel sangue”).
Ma senza dimenticare la storia e la tradizione che caratterizza da sempre il carnevale di Manfredonia, una delle principali manifestazioni della nostra città, sicuramente la più distintiva. Una kermesse conosciuta e apprezzata, dal circondario e oltre, come crocevia di talenti artistici che vanno dalla cartapesta ai costumi originali e fantasiosi ideati da menti geniali e realizzati da sarte sopraffine.
Il Comitato organizzatore di questa settantesima edizione fa capo alla Pro Loco cittadina, l’unica associazione ad aver risposto all’avviso pubblico emanato dal Comune di Manfredonia lo scorso 29 dicembre, con una concreta proposta progettuale.
Ma la Pro Loco non è sola, anzi: il consesso associativo ha raccolto l’adesione entusiasta di una miriade di associazioni, enti del terzo settore e anche semplici cittadini, che si sono subito avvicinati al progetto con il desiderio di apportare il proprio contributo all’evento che rappresenta l’anima identitaria e di comunità della città di Manfredonia.
Si è partito, come di consueto, il 17 gennaio, nella tradizione popolare “Sand’Andunje maschère e sune”, la data che da sempre sancisce ufficialmente la partenza degli eventi carnascialeschi che quest’anno sarà festeggiata con tutta la giornata dedicata al Carnevale e ad alcune peculiarità manfredoniane: la cucina, la tradizione della cartapesta, Ze Pèppe e Siponta e molto altro.
“La sfida che abbiamo colto – ha commentato Francesco Schiavone, Presidente di Pro Loco Manfredonia – rappresenta un atto di coraggio nei confronti della città. Ringrazio le associazioni e le persone che hanno raccolto l’invito a partecipare all’organizzazione di questo grande evento, straordinario patrimonio immateriale della città.
Il Carnevale di Manfredonia è un evento corale, partecipato, dove le migliori tradizioni della nostra città trovano spazio e visibilità.
Il Carnevale è anche una cartolina promozionale per Manfredonia, pertanto tutta la comunità è coinvolta, mostrando il proprio migliore volto, con l’ironia, il sarcasmo e la goliardia dissacrante tipici del periodo.
La cartapesta, la creatività impiegata nella realizzazione dei costumi e delle coreografie dei gruppi, la Sfilata delle Meraviglie che vede coinvolte le scuole primarie con la laboriosità delle mamme e i sorrisi dei bambini della città, sono questi gli aspetti più conosciuti: siamo di fronte a tradizioni troppo preziose, che appartengono a tutti noi.
Tradizioni che non possiamo e non dobbiamo perdere”.
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