Alessia Lasorsa: ecco perché “Nelle notti più buie, tu sei luce”

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Alessia è riuscita, grazie al potere catartico della scrittura, a raccontarsi attraverso una penna e un foglio, dando “vita” al suo “primo figlio” come le piace definirlo, il suo primo libro: Nelle notti più buie, tu sei luce”.

Alessia è riuscita, grazie al potere catartico della scrittura, a raccontarsi attraverso una penna e un foglio, dando “vita” al suo “primo figlio” come le piace definirlo, il suo primo libro: Nelle notti più buie, tu sei luce”.

Ordona, Aprile 2022 – In un periodo particolarmente buio, una ragazza poco più che ventenne si è salvata attraverso la scrittura, mettendo nero su bianco i suoi pensieri per poi decidere di pubblicare il suo primo libro. Lei è Alessia Lasorsa, una giovanissima studentessa di Ordona, un piccolo paesino della provincia di Foggia.

Alessia è riuscita, grazie al potere catartico della scrittura, a raccontarsi attraverso una penna e un foglio, dando “vita” al suo “primo figlio” come le piace definirlo, il suo primo libro: Nelle notti più buie, tu sei luce”.

Il libro narra la storia di Beatrice e della sua breve ma intensa vita, partendo dalla sua infanzia: l’amore dei nonni che l’hanno cresciuta e fatta sentire sempre desiderata come se fosse una figlia, il rapporto burrascoso con suo padre biologico che l’ha lasciata, nonché i problemi legati a tematiche molto attuali: la depressione, il bullismo, l’incapacità di adattarsi alla società moderna che lei vede come sua grande nemica. La protagonista, con grande forza, pagina dopo pagina racconta come lotta e cerca di fare pace con i suoi mostri interiori, con quelli che tutti i giorni incontra all’esterno e con la vita stessa, che non sempre è stata dalla sua parte. Eppure sarà proprio quella vita a far affrontare a Beatrice tutte le situazioni con resilienza e coraggio, ad insegnarle che la sofferenza del passato può, anzi deve, diventare la forza del futuro.

Chi accompagna Beatrice nella lettura de “Nelle notti più buie, tu sei luce”, può condividere il suo “smarrimento” e la sua stessa sorpresa di fronte alle circostanze inaspettate della vita. Perché chiunque può essere Beatrice: una persona non eccezionale in tutto, ma abbastanza matura da non essersi mai interrogata a sufficienza sulle ingiustizie gratuite ricevute.

Beatrice è la ricerca di un’adolescente uguale a tante ma diversa da tante, poiché capace di sviluppare un pensiero critico, di sbagliare senza avere paura delle conseguenze e di non permettersi mai di giudicare il dolore altrui. Ed è questo che fa chi ha conosciuto il vero dolore: cerca di rendere sereno chi gli sta accanto, con l’unico tentativo di portare un po’ di luce nel suo “buio”.

“Nelle notti più buie, tu sei luce” di Alessia Lasorsa è un vero e proprio inno alla perseveranza; un viaggio all’interno delle consapevolezze di ognuno di noi.