“Sguardi: emozioni raccontate a matita da Aurora Clima”

San Severo.  Occhi, sguardi, emozioni in una esposizione fuori dagli schemi in programma giovedì 23 alle 19.30 presso lo showroom Priore di via Leccese 52 a San Severo.
Gli occhi di una donna nordafricana, scuri, impenetrabili, affianco quelli di una bambina che seminascosta dal vestito della mamma guarda curiosa verso l’obiettivo. E ancora gli occhi profondi che esprimono pace di un uomo anziano, con le rughe che fanno da cornice allo sguardo. E gli occhi di un’adolescente africana, con i capelli corti e ricci che esprime sicurezza, per nulla intimidita dall’obiettivo. Sono alcuni dei disegni realizzati a matita da Aurora Clima che saranno esposti giovedì 23 a partire dalle 19.30 presso lo showroom Mobili Priore di via Leccese a San Severo, trasformato per l’occasione in uno spazio pubblico per l’evento “Tutto in uno sguardo”.
Per un giorno uno spazio privato diventa luogo pubblico in cui si fa cultura, comunicazione e si stabiliscono relazioni.
Non è la prima volta che l’architetto Tiziana Di Sipio approda presso lo showroom Priore di San Severo, il cui intento è di usare i propri spazi, più intimi di quelli museali, che rimandano al “focolare domestico”, per promuovere cultura e trasferire emozioni. Questa volta si tratta di una suggestiva mostra di disegni a grafite di Aurora Clima, una docente di Lingue di Apricena, che ha scoperto nel periodo del lockdown una passione per il disegno, grazie alla quale è riuscita a catturare emozioni e imprimerle su carta attraverso il tratto nero di una matita e quello bianco di una gomma.
Quegli occhi, quegli sguardi hanno catturato l’interesse della la professoressa Antonella Pellegrino, Presidente Inner Wheel Club di San Severo che ha deciso di promuovere l’evento, che comunque non si limitasse a mettere in mostra delle belle opere ma servisse anche per diffondere un messaggio: l’attenzione all’altro. L’attenzione intesa come interesse profondo, quasi a volersi prendere cura dell’altro, per comprenderne le problematiche, i bisogni, le paure.
Con la consapevolezza che quando manca l’attenzione, la cura, la relazione profonda, si creano le condizioni per l’insorgere della violenza.
Quel che ne verrà fuori giovedì sera sarà un evento insolito, in un luogo inconsueto, a mezz’aria tra una mostra, uno spettacolo teatrale e un viaggio nei meandri dell’anima. Saranno, infatti, emozioni inaspettate quelle che intercetterà il pubblico presente, tra i monologhi di Francesco Gravino, di Elena Carafa e una lettura introspettiva della psicologa Giulia Martin.
Redazione

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