San Giovanni Rotondo. “Il miracolo (economico) è finito? Nulla di più falso”

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Fonte: convento padre pio

SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA) – “E così, come sta succedendo da un po’ di tempo, puntualmente, con l’autunno arriva qualcuno che scrive su San Giovanni Rotondo, o meglio ancora, su Padre Pio. Questa volta è il turno del quotidiano “La Repubblica”, che in data 18 ottobre 2023, sulle pagine nazionali, pubblica un articolo dal titolo: “Niente più folle per Padre Pio il miracolo (economico) è finito.”

Ma non è solo il titolo ad essere provocatorio e fuorviante, ma anche l’inizio dell’articolo, sentite cosa dice, tra l’altro, la giornalista: “Padre Pio più che un Santo è un mito”. I miti sono dei simboli, i Santi sono modelli da imitare. I Santi, chiaramente Padre Pio occupa a pieno titolo questo ruolo, non fanno miracoli economici, ma miracoli spirituali e corporali.

Anzi, è bene essere precisi, i Santi non fanno miracoli.

I miracoli li fa Dio, i Santi intercedono e Padre Pio, oggi, è uno dei più grandi intercessori, possiamo dire che è in cima a questa “classifica”, lo stigmatizzato intercede e intercede ancora tantissimo.

Quest’anno, la prova provata è rappresentata dalla fiumana di fedeli che sono saliti sul monte del Gargano, ciascuno portando nel cuore le sue ragioni, tutti per una giusta causa: chi per chiedere la propria conversione, altri per chiedere guarigioni spirituali e fisiche, altri ancora per ringraziare per ciò che hanno già ricevuto e tutti per visitare i luoghi e le opere di Padre Pio.

Proprio sabato scorso alla fiaccolata di Padre Pio c’era una folla senza precedenti. Si viene a San Giovanni Rotondo per mille ragioni. Diversi sono i Congressi medici, culturali, sociali ed economici. Moltissimi i gruppi organizzati che si trattengono a San Giovanni Rotondo più di tre giorni per esercizi e ritiri spirituali.

Foto: associazione alzheimer riese

Oggi termina il Convegno dei Frati Minori Conventuali, che sono da tre giorni presso il Centro di Spiritualità Padre Pio e provengono da moltissime Regioni italiane. Incantevole è stato, a settembre scorso, il concerto della Banda Nazionale della Polizia di Stato Inaspettato quanto gradito il decreto del Ministero dei Beni Culturali che ha riconosciuto la “Via della Fede di Padre Pio”.

Tante sono le famiglie che l’estate vengono a San Giovanni Rotondo per riposarsi e respirare aria fresca e salubre.

Si certo, dice la giornalista, qualcuno arriva, ma sono la maggior parte polacchi, degli italiani vengono solo i baresi e poi, sentite questa: “ll pellegrino tipo, che viene a San Giovanni Rotondo, è del sud, spesso anziano e povero, come era Padre Pio”. Premesso che sia i polacchi, che i baresi sono gente splendida e meritano tutta l’accoglienza e il rispetto che si deve agli ospiti, ma questa è una notizia falsa, perché i pellegrini arrivano da ogni parte del mondo: Polonia, Filippine, Argentina, Brasile, Corea del Sud, Stati Uniti, Ucraina, Francia, Germania ecc.

Che poi da Padre Pio vengono solo anziani e poveri, è una favola che va sfatata. Tantissimi sono le giovani e i giovani che si recano a San Giovanni Rotondo e guardano Padre Pio come un modello da imitare. La Comunità dei frati Minori Cappucini è meravigliosa per il servizio liturgico e pastorale che svolge, le celebrazioni sono molto partecipate. L’accoglienza ai fedeli è attenta e puntuale. Efficace e utilissima è Padre Pio TV, televisione voluta e gestita dai Frati Cappuccini.

Gli ospiti della Casa Sollievo della Sofferenza, numerosissimi, il Poliambulatorio, quotidianamente, è stracolmo di pazienti, si intrecciano con gli stessi pellegrini, tanto da diventare, spesso, essi stessi fedeli.   Allora niente più folle per Padre Pio, il miracolo economico è finito?

Nulla di più falso.

Il quotidiano Repubblica, suo malgrado, ha scelto il momento più sbagliato per fare questo articolo. Proprio quest’anno che le presenze, come dice nello stesso articolo il portavoce dei Frati, il dott. Stefano Campanella, hanno raggiunto i quattro milioni. Proprio quest’anno che per la prima volta, nella loro vita, pellegrini tra i milioni di pellegrini, sono venuti a pregare sulla tomba del Frate, il cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente dei Vescovi Italiani e l’on. Lorenzo Fontana, Presidente della Camera dei Deputati.

Il pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, nei luoghi di Padre Pio, è numerosissimo e devotissimo. Chiaramente c’è molto ancora da fare.  E’ indispensabile, da parte del Comune, un piano amministrativo adatto ad una Città Santuario e Ospedaliera.

L’accoglienza, i servizi, i trasporti, l’ordine e la sicurezza pubblica, le attività religiose e culturali, la pulizia e il decoro, non possono essere lasciati alla cura solo dei Frati Minori Cappuccini o della Casa Sollievo della Sofferenza.

 

Non capisco come mai la festa di San Pio, sia quella religiosa che artistica, che attira migliaia e miglia di fedeli il 23 settembre di ogni anno a San Giovanni Rotondo

, debba gravare sulle spalle dei Frati Minori Cappuccini. Sarebbe opportuno, con l’imposta di soggiorno, pagata dai pellegrini, finanziare la festa di San Pio, oltre ad altre feste e appuntamenti.

Inoltre, sempre con la stessa imposta, è giusto finanziare nuovi servizi e rafforzare il controllo e la sicurezza.

Il Comune non può lasciare solo la Comunità dei Frati Minori Cappuccini e la Casa Sollievo della Sofferenza, definita dallo stesso Frate “pupilla dei miei occhi”. Se San Giovanni Rotondo è conosciuta in tutto il mondo è perché nel suo territorio vi è uno dei più grandi Santi contemporanei, il quale ha realizzato uno degli Ospedali più attrezzati e funzionali in Italia.

A San Giovanni Rotondo la gente continua a venire e i miracoli spirituali e fisici si continuano ad avere.  E il “miracolo” economico? Anche quello. Qualcuno se ne faccia una ragione, Padre Pio continua a lavorare”.

Lo riporta Gaetano Cusenza Consigliere Comunale di San Giovanni Rotondo.