Univeristà di Foggia, prima summer school all’estero

Prima Summer School all’estero con 14 studenti  per l’Università di Foggia che, passo dopo passo, allarga sempre più i propri orizzonti e la propria offerta formativa, e si apre con tenacia all’internazionalità, nella convinzione che “la diversità culturale e la prospettiva internazionale” così il rettore, Lorenzo Lo Muzio “siano essenziali per una formazione completa e altamente specialistica”.

L’iniziativa si inserisce nel quadro più ampio del progetto europeo “Creative learning for boosting bio-economy within HEIs’ curricula – CL4BIO”, finanziato con i fondi Erasmus+ Cooperation partnership in higher educatio.

Tale progetto vede collaborare varie università europee: UNIFG; l’Universidade di Aveiro, in Portogallo; la University di Nicosia, Cipro; la University di Cambridge; Valuedo, Italia; la Warsaw University.

Obiettivo primario: fornire corsi di Bioeconomia, l’innovativa teoria economica in base alla quale si può aumentare l’efficienza economica di un paese attraverso il sano utilizzo delle risorse ambientali e si possono soddisfare i bisogni delle persone pur nel rispetto dei rispettivi stili di vita.

Così, nell’ottica del creative learning, secondo cui le persone imparano meglio quando sono impegnate a creare progetti collaborando con altri in un clima giocoso, dal 5 all’8 settembre, i 14 studenti, in una serie di attività svolte con gli studenti portoghesi, come il rowing, il birdwatching, la lake observation, hanno operato negli scenari possibili della bioeconomy.


Ad accompagnare i ragazzi, la profssa Mariantonietta Fiore, delegata alle relazioni internazionali, responsabile scientifica del progetto CL4BIO e principale ideatrice e promotrice della Summer School, con il dott. Fedele Colantuono, project manager.

Degna di nota, la sede dove l’iniziativa ha avuto luogo: l’Universidade di Aveiro in Portogallo. Fondata nel 1973, è diventata ben presto un punto di riferimento per l’alta qualità della sua ricerca, delle sue facoltà, delle sue infrastrutture, arrivando negli ultimi anni a contare più di 15 mila studenti e circa 2500 dipendenti, tra docenti, ricercatori, personale amministrativo.


Campione del mondo di robotica di calcio nel 2008, oggi l’Universidade di Aveiro accoglie studenti provenienti da diversi paesi del mondo e la sua area territoriale, per dare un’idea, equivale a quella di ben 92 campi da calcio per quanto è estesa e ricca di spazi per i suoi studenti.
Nell’ambito del progetto CL4BIO, l’Universidade nella città di Aveiro è rappresentata dal comitato organizzativo costituto dalle docenti profssa Valentina Chkonija, profssa Elisabete Vieira, prof Helder Caixinha, Helena Nobre, in collaborazione con la prof.ssa Burnard dell’ University of Cambridge e la Dr. PhD Symeonidou, Direttrice della Cambridge Innovation Hub Ltd.

Grande l’entusiasmo espresso dagli studenti partecipanti alla Summer School.


“Abbiamo incontrato nuovi amici, abbiamo vissuto nuove esperienze e abbiamo imparato molte cose” così, lo studente Leonardo C.

“Esperienza ricca di attività impegnative” così Giovanna C. “che ci hanno permesso di allargare le nostre conoscenze” e, così Fabio F.: “Una bella armonia tra paesi diversi tra loro” nella quale, la sottolineatura di Iryna: “Sono rimasta particolarmente colpita dall’ospitalità e dalla bellezza del Portogallo”.

Insomma, “percorso fantastico da urlo”, per dirla con le parole usate da un’altra studentessa partecipante, Karmina S., questa Summer School è stata assurta al ruolo, inoltre, di ambasciatrice delle successive iniziative promosse sempre nell’ambito del Erasmus “Creative learning for boosting bio-economy within HEIs’ curricula – CL4BIO” che interesseranno e coinvolgeranno i vari dipartimenti e gli esperti del settore dell’Università di Foggia.

Daniela Iannuzzi

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