“Il Pastore e la Sirena – Le Strade della Fiaba incrociano la Via Francigena e la Rotta dei Fenici” è un progetto che mira al diretto coinvolgimento delle comunità locali lungo la via Francigena e i percorsi costieri del Mediterraneo, nel processo di recupero e valorizzazione del patrimonio immateriale della Puglia, ossia l’insieme di pratiche, espressioni artigianali e artistiche, narrazioni, tradizioni ed espressioni dialettali che le comunità riconoscono come parte integrante del loro patrimonio identitario.
L’obiettivo è anche quello di contribuire alla creazione di itinerari turistici basati sull’identità territoriale, assecondando il desiderio di approfondire la conoscenza del territorio e il senso di autenticità che contraddistingue il viaggiatore contemporaneo; oltre che di contribuire al dialogo interculturale mediterraneo, riscoprendo le origini culturali su cui l’Europa ha costruito le sue antiche basi di civiltà.
Il progetto “Il Pastore e la Sirena”, a cura di Laura Marchetti, fa incontrare l’itinerario culturale e antropologico de “Le strade della fiaba” con i cammini geografici e le espressioni culturali della “Via Francigena” e dei sentieri costieri del Mediterraneo, in particolare la Rotta dei Fenici e gli insediamenti della colonizzazione micenea.
Il pastore e la sirena sono due protagonisti delle fiabe pugliesi: il pastore allude all’attività reale della transumanza che si svolgeva sulla Via Francigena; la sirena ricorda la navigazione e la colonizzazione fenicia del Mediterraneo (dalla parola fenicia sir, canto, e si riferisce alle sacerdotesse della Dea fenicia Astarte), sulle cui rotte si è poi innestata la colonizzazione micenea della Puglia e di una vasta zona del Mediterraneo.
Laura Marchetti, ideatrice e curatrice del progetto: “L’impegno per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale è indicato ai popoli europei sia dalla Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio immateriale del 2003, sia dalla Convenzione di Faro emanata dal Consiglio d’Europa nel 2005”.
Grazia di Bari, consigliera delegata alle Politiche Culturali, Patrimonio Materiale e Immateriale e Valorizzazione dei Borghi: “Siamo orgogliosi di aver presentato questo progetto, nato nella scorsa legislatura che oggi coinvolge i cinque Comuni di Monte Sant’Angelo, Molfetta, Ruvo di Puglia, Minervino di Lecce e Brindisi. Cinque tappe che si incontrano con la Via Francigena e la Rotta dei Fenici per tutelare e valorizzare le fiabe che raccontano i luoghi, le tradizioni, i mestieri, i sapori e i saperi. Grazie alle fiabe e all’uso buono della parola mettiamo insieme i pezzi e ricuciamo il rapporto con le comunità.”
Paolo Ponzio, presidente del Teatro Pubblico Pugliese: “Da anni, come è noto, il Consorzio regionale per le arti e la cultura – Teatro pubblico pugliese è chiamato a contribuire alla valorizzazione del patrimonio immateriale del nostro territorio, e questo progetto incarna pienamente la vocazione della nostra Regione e i suoi obiettivi programmatici e strategici, recuperando quelle memorie culturali e storiche che sono le radici su cui poggiare il nostro volo per il futuro, come recitava quel proverbio arabo tanto caro ad Alessandro Leogrande.
Vogliamo essere attori di questo cambiamento e, al contempo, sentinelle di tutte le memorie affinché le nostre culture possano svilupparsi in piena armonia con una umanità globale e una cittadinanza che non ha confini.”
Luigi De Luca, direttore del Museo Castromediano di Lecce e coordinatore dei Poli biblio-museali della Regione Puglia: “Dobbiamo celebrare il matrimonio tra i musei e le fiabe, tutto è il risultato delle migrazioni dei popoli del Mediterraneo che hanno depositato sulle nostre sponde questo grande sapere da cui hanno origine le nostre fiabe. Il polmone spirituale di questa Regione sono proprio le sue radici che questo progetto valorizza.”
La prima fase del progetto si è svolta tra giugno e luglio attraverso dei laboratori partecipati, con la collaborazione dell’ufficio progetti internazionali del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio e il supporto delle amministrazioni comunali. Sono state coinvolte le comunità locali che hanno contribuito alla ricostruzione della memoria culturale immateriale e di quelle fiabe e miti che meglio possono rappresentarla.
I laboratori hanno anche coinvolto alcuni attori (teatranti attori, cantastorie, pupari, musicisti, danzatori) che contribuiranno ad organizzare a settembre, per la seconda fase del progetto, la Carovana dei filatoi delle fiabe e del Mito, una carovana itinerante che, città per città, intesserà dei filatoi, strumenti di espressività narrativa e partecipata.
In Fiera del Levante durante la presentazione del progetto si è tenuto il Filatoio Il Pastore e la Sirena, un evento speciale a cui hanno partecipato gli artisti: Sandro Varvara e Jelly Chiaradia (Filatoio Le strade della Fiaba, Gravina di Puglia), Biagio De Nittis e Federico Scarabino (Monte Sant’Angelo), Corrado La Grasta e Giovannangelo De Gennaro (Molfetta), Raffaella Giancipoli (Ruvo di Puglia), Sara Bevilacqua (Brindisi), Franco Ferramosca e Antonella Urso (Minervino di Lecce) e per la Regione Puglia Luigi De Luca.
La carovana itinerante rappresentata da un pulmino con i simboli del progetto, partita lunedì 11 luglio dalla Fiera del Levante Bari, percorrerà 5 tappe: 18 settembre Monte Sant’Angelo, 20 settembre Molfetta, 21 settembre Ruvo di Puglia, 23 settembre Minervino di Lecce, 25 settembre Brindisi.
“Il Pastore e la Sirena – Le Strade della Fiaba incrociano la Via Francigena e La Rotta dei Fenici” nasce all’interno delle iniziative di valorizzazione dei cammini culturali collegati ai progetti “TheRoute_Net” e “CoHeN” realizzati nell’ambito del Programma Interreg V/A Greece – Italy 2014 – 2020 da Regione Puglia – Dipartimento Turismo Economia della Cultura e Valorizzazione Territoriale, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. “TheRoute_Net” promuove il turismo tematico in Grecia e in Italia attraverso la valorizzazione di itinerari e percorsi storici caratterizzati da una fruizione esperienziale e lenta, come la Via Francigena. “CoHeN” promuove il turismo culturale attraverso la valorizzazione della Rotta Costiera Adriatico-Ionica con l’identificazione di una rete di segni distintivi del patrimonio culturale immateriale dell’area transfrontaliera.
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