Foggia, 5 settembre 2023. Ma si candida Rosa Barone? E Raffaele Piemontese? Con domande di questo genere, che provenivano dallo stesso centrosinistra e conseguenti incertezze, sono trascorse le settimane precedenti alla candidatura di Maria Aida Episcopo per il “Campo largo progressista”. Oggi l’ufficializzazione della dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, unica donna fra i candidati in corsa per la carico di sindaco, almeno fino al momento in cui scriviamo.
Ne abbiamo già viste di aspiranti alla fascia tricolore durante le elezioni comunali, poi diventate, nel migliore dei casi, consigliere. Abbiamo già più volte sottolineato della difficoltà delle donne a farsi largo in politica nonostante la legge sull’equilibrio di genere che, tuttavia, non vale per una carica monocratica bensì nella giunta o nel consiglio.
“La mia designazione, al pari di quelle altrettanto significative che sono state valutate nell’intenso dibattito interno, prospetta per la città un’offerta politica di servizio molto impegnativa perché ha come primo obiettivo- ha detto la candidata nel primo comunicato a sua firma- la ricostruzione della trama democratica del nostro tessuto collettivo, andato in frantumi per le note vicende culminate con il triste scioglimento dell’assemblea cittadina per infiltrazioni mafiose”.
Sessant’anni, dirige l’Ufficio di Ambito Territoriale di Foggia e B.A.T. Nord, dopo un lungo impegno scolastico di docenza iniziato nel 1980. Varie lauree, esperta di Risorse Umane e di Mediazione Penale minorile, revisore contabile del Miur, ha coordinato progettazioni nazionali ed internazionali per la realizzazione di partenariati, gemellaggi e stage.
Numerosi i riconoscimenti ricevuti in ambito accademico e scientifico tra cui quello dell’Accademia Internazionale Città di Roma (2012) “per aver contribuito con il proprio operato all’evoluzione del sapere umano tenendo saldi i principi di moralità, onestà e senso civico, suscitando emozioni e sensazioni”.
A supportare il lancio della sua candidatura, in primis, l’assessora Rosa Barone che scrive:
Così ha commentato l’assessora regionale del M5s che, con l’eurodeputato Mario Furore, ha proposto il suo nome alla coalizione.
“Si consolida un progetto politico volto alla ripresa e al riscatto della nostra città dopo anni di malgoverno che hanno visto come conseguenza lo scioglimento del nostro comune per infiltrazioni mafiose e il conseguente periodo di commissariamento”, ha dichiarato il Pd nel comunicare la scelta.
Da oggi, sui social, i consiglieri della suddetta coalizione hanno fatto la loro prima uscita con manifesto elettorale.
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