Il foggiano Angelo Tancredi e i suoi 50 anni dedicati alla pittura

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Foggia, 8 luglio 2023. Scene dalla natura: suggestive e suadenti, con colori forti e caldi. Immagini di paesaggi tropicali: vivide, a tal punto da sembrare vicine all’ osservatore, proprio lì dove si muove lo sguardo. Scorci e sprazzi di mare: quello estivo del Gargano. Con le sue luci, la sua energia, che penetra, nel cuore e nell’anima.

L’arte di Angelo Tancredi si esprime così. Con tenacia, perché non è mai facile la vita dell’artista, e con la passione dentro, “fin da quando aveva soli tre anni”.

Da ben 50 anni, il pittore di Foggia, crea instancabilmente quadri, affreschi su parete, ritratti, per aziende, come per alberghi, per appartamenti privati, come anche per chiese.

Il suo progetto più imminente?Organizzare una mostra speciale per celebrare i suoi 50 anni di impegno nella pittura con tutte le opere più rappresentative dei vari periodi della sua vita personale e artistica.

Tancredi ci ha incuriosito. Lo abbiamo incontrato. E ve lo proponiamo nell’intervista che segue e con alcune delle sue tele più rappresentative.

Da cosa nasce la sua passione per la pittura?

È un fatto istintivo che sento fin da quando avevo tre anni. Successivamente, dal 1975 al 1978, ho frequentato la scuola d’Arte, dove ho conseguito il diploma di maestro d’arte.
Poi, con un permesso speciale, all’età di 18 anni, mi trasferirono all’Accademia d’Arte di Foggia, che frequentai per due anni. In seguito, mi spostai all’Accademia San Marco di Firenze e più tardi frequentai degli ateliers a Parigi. Infine, ho trascorso due anni a Perugia per seguire dei corsi di pittura.

A quando risale la sua prima mostra?

Al 1980. Esposi molte opere raffiguranti la campagna della Capitanata e paesaggi del Gargano. Gran parte  dei miei quadri erano incentrati su soggetti tropicali.

Nel 1985, mi recai per la prima volta in Thailandia e ne rimasi folgorato, sia per le emozioni che mi faceva provare la vista di quei paesaggi, sia per i suoi colori. Da allora, ho cominciato a dipingere palme e tutto quello che riguarda la natura tropicale: più di un terzo delle mie tele sono focalizzate su quel genere di soggetti.

Quali sono le tecniche di pittura che ama praticare?

Molti dei miei quadri sono realizzati con olio su tela. Per il resto, le tecniche sono tra le più varie: utilizzo la tecnica mista, i pastelli, i colori acrilici, le tempere, i pigmenti, le polveri. Anche la tecnica della foglia d’oro per decorare chiese.

Il pittore artista Angelo Tancredi ama il contatto diretto con la gente e quindi predilige lavorare ad opere su commissione. Ama anche il contatto con la natura. Per questo molto spesso i suoi quadri rappresentano paesaggi. Adora l’arte contemporanea e spesso vi si ispira. In passato, ha avuto per tre volte un suo studio, l’ultimo dei quali in zona Tre archi, a Foggia. Oggi, invece, spesso dipinge in casa, o stando in spiaggia, per ritrarre il paesaggio che gli si trova di fronte.

Quello che più conta per lui?Continuare a praticare e sviluppare il suo talento, secondo lui “ancora espresso solo al 50%, perché l’arte richiede concentrazione e la vita, invece, è spesso irta di difficoltà.

 

Daniela Iannuzzi, 8 luglio 2023