Foto Flickr
I filari sulla destra scorrono veloci. Così veloci che non riesco a distinguere quali alberi siano. Se peri o albicocchi o viti, che un tempo le riconoscevi perché erano maritate e invece oggi sono sole anche loro e si confondono, da lontano. Miope sono sempre stata e la velocità di questa Freccia che deve anche recuperare un po’ di ritardo non mi aiuta di certo. Tutto è verde, e metamerico. Scandito dal rumore del treno che oggi è moderno, meno forte, ma ritmico e cadenzato se lo sai sentire.
Anche perché di fianco due amiche continuano a raccontarsi. Parlandosi sopra, ciascuna ansiosa di dire e di ascoltare, nell’urgenza perché sono così poche le occasioni di sfogarsi senza sembrare lagnose o vittime. E avere qualcuno lì che ti ascolti è un dono da non sprecare. Perché saper ascoltare è un’arte, più di quella di domandare. Ascoltare e osservare sono il segreto per conoscere l’altro.
Ascoltare è la capacità di interpretare i silenzi che parlano e certe volte gridano che per questo li chiamiamo assordanti. È la capacità di leggere tra le righe composte di una frase ben costruita con i soggetti e i predicati al posto giusto ma che in realtà sono sbagliati perché non è là che vuoi stare.
È la capacità di scompaginare rime baciate che ormai sono l’unica cosa che si bacia nella tua vita. È la capacità di trasportare quel racconto nel mondo come una piccola sineddoche, un particolare che racchiuda l’universale, capace di creare comunione e comunanza, senza solitudini feroci a ferire sentimenti già feriti e dove lei aiuta lui che aiuta lei che aiuta me.
Come se ce ne fosse bisogno, e forse ce n’è in questo mondo che ci vuole perfetti. In questo mondo che ci induce, noi conniventi, a comportarci come se dalla mattina alla sera dovessimo star lì a giudicare gli altri, chissà con quale autorizzazione, autorevolezza e autorità, o ad essere giudicati e quando non lo facciamo è solo perché non vogliamo che qualcuno ricambi nei nostri confronti.
Un do ut des funzionale, un altruismo de’ noantri o sui generis, se vogliamo continuare con il latino. Invece giudicare è un pessimo esercizio che più che altro racconta di chi giudica, se non è il suo mestiere.
Racconta di chi sposta l’attenzione per non parlare di sé perché è più gustoso parlare degli altri, è più facile individuare le pagliuzze delle travi. È meno doloroso analizzare le ferite degli altri indossando vesti da prefiche piuttosto che leccarsi le proprie rischiando di sembrare deboli.
E poi, osservare. Con attenzione e discrezione, piccolo esercizio di poesia e di grazia, senza necessariamente scavare dentro occhi che sappiamo essere lo specchio dell’anima e nelle anime si guarda con rispetto e si entra in punta di piedi, ma solo se si è ricevuto il permesso. Osservare ci permette di comprendere i sentimenti veri dell’altro, cercando la congruenza rispetto a quello che ci dice.
Ci permette di tradurre in emozioni quello che appare, andando oltre quello che appare, cercando essenze e verità senza che l’altro si senta costretto a confidare cose che magari non trova le parole ma vorrebbe che qualcuno capisse da solo. Perché certe volte parlare è davvero fatica.
E queste due amiche sembrano sapere tutto questo e parlano e si rispondono e dicono e tacciono ascoltando. E si toccano, si avvicinano, una tocca i capelli all’altra e poi ridono e guardano lo stesso telefono e condividono una cuffietta per ascoltare della musica forse, ciascuna un auricolare.
E tra qualche anno non ricorderanno il narcisista manipolatore di cui una delle due si lamenta, ma le loro mani intrecciate sul tavolino della Freccia, che ha recuperato il ritardo e mi ha regalato questo pezzettino di bellezza.
Il Reddito di Libertà offre un sostegno economico concreto alle donne in difficoltà. Scopri chi…
Alcuni voli operati da compagnie attive anche in Europa non garantiscono gli standard di sicurezza…
Se vuoi andare a vivere in città, ma non sai dove - economicamente parlando -,…
INPS: "Se venite in questa data, vi diamo 72. 408 euro": una rivoluzione per il…
Per ottenere questo tipo di Assegno Unico più gli arretrati, devi seguire attentamente tutte le…
Se vieni in una delle isole più belle d'Italia, non saprai mai cosa vedere davvero,…
View Comments
Sottoscrivo ciò che ha scritto e sono un'uomo molto ma molto vicino alla donna.
Che come provocazione se una giovine donna decidesse di togliere le tubu le chiederei io nel mio corpo.