“Building Bridges” a Vieste, mani giganti di Lorenzo Quinn traino dell’estate

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Vieste ha spalancato le porte all’arte di Lorenzo Quinn e a “Building Bridges”, la maestosa installazione di uno dei più grandi artisti contemporanei del mondo

Composta da sei coppie di mani, alte 15 metri e larghe 20, sarà visitabile fino al 15 settembre sul lungomare Marina Piccola.

La serata inaugurale è stata presentata da Nicolò De Devitiis, volto noto della tv e inviato del programma “Le Iene”, e impreziosita dallo spettacolo di ResExtensa, compagnia di danza in volo, coreografia tra cielo e terra per presentare l’opera con i suoi messaggi universali di amicizia, saggezza, aiuto, fede, speranza, amore.

“Tutti sentimenti capaci di unire, di avvicinare, di accostare filosofie, spazi e tempi diametralmente opposti”, spiegano gli organizzatori per cui la scultura e la galleria della mostra di Quinn rappresentano un traino per la lunga e ricca estate di Vieste.

La performance di ResExtensa, che si è svolta alla presenza di Quinn, è stata ideata e diretta da Elisa Barucchieri.

“La performance di danza è inedita e ispirata a “Building Bridges – Costruendo Ponti” – spiega la coreografa Elisa Barucchieri – Per ciascun ponte una narrazione coreografica associata ai valori universali dell’umanità, identificati anche da colori diversi, viola, glicine, azzurro, bianco e per finire con il beige, il colore dell’universo. Lo spettacolo si svolge tra cielo e terra con l’elemento acqua, legato anche al mare di Vieste.

Tutte le coreografie rappresentano la tensione di un possibile incontro, ci sono passi a due maschili e femminili, a coppie e momenti di gruppo. Siamo davvero onorati di portare questo messaggio di Lorenzo Quinn, uno degli artisti contemporanei più apprezzati. Anche la danza ci porta a creare ponti per abbattere limiti e barriere, ha un valore sociale che si sposa benissimo con la visione di Quinn”.