Villa della Pergola. Alassio. Italy

I Giardini di Villa della Pergola ad Alassio dopo il tripudio di bellezza che ci hanno regalato con la fioritura di inizio primavera della collezione di glicine – oltre 40 varietà di Glicine diverse per forma e colore e certificata dalla SOI Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana – tornano a stupirci con un’altra fioritura mozzafiato: quella degli Agapanti. La collezione qui presente, unica in Europa per vastità e importanza, conta oggi oltre 500 varietà diverse certificate dalla SOI.

Originari dell’Africa meridionale, gli Agapanthus furono introdotti a Villa della Pergola già a fine Ottocento dai primi proprietari inglesi. Il loro nome deriva dall’unione delle due parole greche Agape che vuol dire “amore” e anthos fiore: il “fiore dell’amore”.

E non può che essere allora Alassio, la città degli innamorati, ad ospitare la collezione più grande in Europa di questo fiore. Amato da artisti e pittori, tra cui Claude Monet, che lo piantò lungo le sponde del lago nel suo celebre giardino di Giverny in Francia, ma soprattutto da Marc Chagall, che lo volle come assoluto protagonista del suo giardino in Provenza: sembra addirittura che il suo “periodo blu” fosse dovuto all’amore sbocciato per questo fiore.

L’agapanto è infatti il re dei fiori azzurri, colore di cui veste tutte le tonalità, dal celeste al blu, fino a sconfinare nel bianco e nel lilla, con pennellate di viola. Il fiore, che più di tutti rappresenta l’estate e i suoi amori, accompagna i mesi estivi, con i suoi alti steli (da 30 a 150 cm) da cui sbocciano le grandi infiorescenze sferiche (da 10 a 30 cm di diametro) con foglie lunghe e carnose.

Gli agapanti, chiamati anche “Giglio del Nilo”, con chiaro riferimento alle loro origini africane, comparvero per la prima volta in Europa attorno al XV secolo. A Villa della Pergola furono introdotti già a fine Ottocento dai primi proprietari inglesi, addirittura prima che gli venisse attribuito nel 1905 dal Congresso Botanico della Nomenclatura di Vienna il loro nome ufficiale.

La collezione, creata durante la fase di restauro dei Giardini di Villa della Pergola da Silvia Arnaud Ricci insieme all’architetto paesaggista Paolo Pejrone, si può ammirare in più punti del parco, nei terrazzamenti e lungo le stradine interne di collegamento fra gli stessi.

Durante la sua fioritura, migliaia di singoli esemplari tingono i Giardini di scenografiche pennellate ricche di colore, a ricordare le onde del mare della Riviera Ligure, sul quale il Parco affaccia, e circondano i visitatori in un suggestivo spettacolo per i sensi.

Adelaide’, ‘African Moon’, ‘African Skies’, , ‘africanus Hoffmanns’ ‘Albus’, ‘africanus Hoffmanns’ ‘Blue’, ‘Alan Street’, ‘Albiflorus’, ‘Albus’, ‘Allisio’, ‘Almere’, ‘Amsterdam’, ‘Andorra’, ‘Angela’, ‘Ankara’, ‘Anneke’, ‘Antibe’, ‘Apple Court’, ‘Aquamarine’, ‘Arctic Star’, ‘Ardernei Hybrid’, ‘Argenteus Vittatus’, ‘Arosa’, ‘Ascona’, ‘Avignon’, ‘Baby Blue’, ‘Baby Pete’, ‘Back in Black’, ‘Ballerina’, ‘Baraga’, ‘Barley Blue’, ‘Barnfield Blue’, ‘Ben Hope’, ‘Bennebroek’, ‘Berlin’, ‘Beth Chatto’, ‘Bicolori’, ‘Bicton Bell’, ‘Big Ben’, ‘Big Blue’, ‘Big White’, ‘Black Buddhist’, ‘Black Dark Blue’, ‘Black Magic’, ‘Black Pantha’, ‘Bleu Mèoni’, ‘Blue Bayou’…queste alcune delle varietà qui presenti.

Per saperne di più sugli agapanti scopri i consigli di cura di COMPO.

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