Una gara strana quella della Pallavolo Cerignola al Pala Assi contro l‘Adriatica Trani, caratterizzata da tre set speculari, con tanti errori e induzioni all’errore e un punteggio che avanza punto a punto, finendo addirittura ai vantaggi nel secondo.
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Ritmo basso, qualche marcia non scalata a dovere, e le pantere guidate dal Mister Michele Valentino arrancano a prendere il ritmo nel primo. Si va avanti punto su punto, massimo vantaggio di 2, ma con le fucsia sempre avanti, nonostante Montenegro e compagne ci provino.
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È 20-25 e 0-1 per le ospiti. Nel secondo set, Mister Valentino lascia in campo la giovane palleggiatrice Lapenna, al posto di Capitan Altomonte, set anch’esso combattuto, altalenante e tirato con le tranesi più volte avanti ma sempre riprese nel punteggio dalle pantere.
Punteggio che, grazie ai punti messi a segno da Novia, Lussana, Piarulli, Giancane e Matrullo, e coi salvataggi volanti di Valecce, finisce come detto ai vantaggi a chiudersi sul 28-30 dopo scambi interminabili e set point clamorosamente annullati.
Il terzo set continua sulla stessa falsa riga, gara poco tecnica e giocata sull’errore avversario, con le pantere che vanno benissimo in battuta e tornano ad essere assistite dalla loro capitana Altomonte. Anche qui punto su punto, vantaggi minimi e nessun cedimento da parte dell’Adriatica Trani dell’ex Dirienzo. Si arriva poi al 23-25 finale che chiude set e match sullo 0-3. Sorrisi, foto, abbracci, lacrime.
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Scoppia la festa mista alla nostalgia, a chiudere una stagione di gioie, soddisfazioni, con qualche frenata di tanto in tanto di troppo, specie in trasferta, ma conclusasi al di sopra delle aspettative.
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Con un quarto posto storico per la Pallavolo Cerignola, mai così in alto nella sua storia decennale, sino ad oggi. Perché una stagione è appena conclusa, ma già un’altra è all’orizzonte, da programmare e vivere, e il tifo fucsia, assordante anche ieri, e festante attorno alle pantere, non vede l’ora di riesplodere.