Processione dei misteri a Foggia: la Madonna addolorata incontra il figlio

www.statoquotidiano.it, 6 aprile 2023. La tempistica è studiata. L’adorazione della croce in cattedrale, il rosario nella rettoria dell’Addolorata, la casa della Madonna che nella processione del venerdì santo sceglie l’abito di velluto nero, quello del lutto.

Quando spunta la statua dall’arco lungo via Arpi, i “misteri”, le 7 statue racconto vivente della Passione, sono già allineate. Lei arriva, Gesù chiude la fila. “È uscita la processione”, dicono i devoti fedelissimi, quelli che si definiscono gli “irriducibili” delle cerimonie, quelli per cui il primo giorno del triduo significa appuntamento fisso con il culto “perché è un rito radicato nel cuore di tutti”.

La cerimonia della Madonna

Dalla festa della Madonna dei sette veli, all’Assunta, a Sant’Anna, Foggia ha una tradizione antica di devozione mariana. Per preparare la madre di Gesù all’ultimo saluto si comincia il mercoledì. Sono 4 le donne che si dedicano alla vestizione, gli abiti datano 1800, l’armadio contiene 7 vestiti, in base al mese e alla circostanza. La rettoria dell’Addolorata nasce alla metà del ‘700 e il culto fra le consorelle si tramanda di madre in figlia.

Sfilano con il tailleur nero e la veletta, i confratelli con saio blu e croce bianca, il resto degli accessori è nero, compresi i guanti. Sono almeno 30 le confraternite che partecipano trainando le statue o sfilando impettiti. È uno sfolgorio di abiti di tutte le sfumature cromatiche, gli stemmi, il bastone. Da ogni tessera di questo mosaico deriva la scenografia. Un corteo paritario, a guardarlo.

Foto E. Maizzi/foto archivio

Il pubblico dei devoti

Il pubblico arriva e decide dove piazzarsi. Il clou è l’incontro fra la madre e Gesù, un avvicinarsi e allontanarsi per tre volte finché il figlio morto non va via definitivamente, verso la Pasqua di resurrezione.

I vicoli di via Arpi risuonano della stessa musica dal tono funebre, la banda, l’Ave Maria, le preghiere comunitarie. Gente dai balconi o sulla soglia del proprio negozio scruta i passanti da una posizione di privilegio. La vedono da decenni e la trovano sempre bella”. Dal centro storico, in chiaroscuro per i vicoli e i riflessi del sole, il corteo svolta fino alla strada ampia che la avvolge tutta, come il manto della Madonna fatto dalle consorelle”. Il silenzio è irreale non solo nel cuore del centro storico ma anche per le vie più ampie la gente esorta al raccoglimento: per chi c’è o non c’è, per chi lo sa ma a cui resta indifferente, per i giorni di festa e quelli dopo la festa.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Discover

Sponsor

spot_imgspot_imgspot_imgspot_img
spot_imgspot_imgspot_imgspot_img

Latest

Agapanti, il mare blu di Alassio

I Giardini di Villa della Pergola ad Alassio dopo il tripudio di bellezza che ci hanno regalato con la fioritura di inizio primavera della...

Archivio di Stato di Foggia, “una storia da tutelare e valorizzare”

Foggia, 8 giugno 2023. “La notizia della nomina di un nuovo direttore dell’Archivio di Stato di Foggia Michele Grimaldi, la cui professionalità è acclarata...

Donne del Gargano e matriarcato, semi di civiltà dal mito alla storia…

Nel cortile interno dello splendido Palazzo Filiasi, sede dell’Archivio di Stato di Foggia, si è tenuto un interessante convegno sul tema del matriarcato, dall’aspetto...

“Vestiamoci di Sale” la sfilata dell’Accademia di Foggia a Margherita di Savoia

Le saline di Margherita di Savoia hanno fatto da cornice alla sfilata “Vestiamoci di Sale”. In passerella, gli studenti dell’Accademia di Belle arti di Foggia...

Tutto quello che ora diciamo su Giulia non ha senso: guardiamo al “come”

Dire che Giulia dovesse andar via da casa quando ha scoperto la seconda vita del compagno è vittimizzazione secondaria. Dire che Giulia non dovesse cercare...