StatoDonna, 24 marzo 2023. “Laddove il Tavoliere si spana come un mare, San Severo è il porto di terra in mezzo alle strade delle eterne viandanze, quando gli uomini stavano sempre in viaggio, si meticciavano scambiandosi pelle e parole”. La sintesi della tre giorni dedicata alla scoperta del territorio con il “Racconta San Severo Festival” è di Lucia Tancredi, scrittrice, fra le ideatrici dell’iniziativa insieme ad altre quattro donne che hanno cominciato nel 2021 presentando, quest’anno, la seconda edizione. Logo della manifestazione svoltasi a metà marzo è la Madonna del Soccorso “iconica e gypsy. Ma questa volta- aggiunge Tancredi. abbiamo scelto i suoi occhi dallo sguardo lungo, che non temono i sargassi dei mari inquieti”.
Il tema è stato “Il porto di terra, viaggi, viandanze, transumanze” in cui la città di San Severo diventa, sulla base della sua storia di crocevia, “un simbolico collettivo forte e identitario, creando nuove narrazioni e aprendo un dibattito significativo”. Si è parlato di viaggi e storie, luoghi da valorizzare e abitare, cultura enogastronomica del territorio, libri. Narrare la città, in primo luogo a chi la abita, è una delle mission del festival e, dopo il successo della prima edizione, il sindaco Francesco Miglio e l’assessora alla cultura e turismo Celeste Iacovino hanno voluto sostenere e rilanciarla come “occasione di crescita culturale della comunità e di sviluppo per il territorio, come opportunità per favorire la promozione della cittadinanza attiva e della legalità”.
Al centro dell’itinerario, i tanti luoghi della città, dalla Palazzina Liberty allo Spazio Ripoli, dal Liceo Commerciale ITE “A. Fraccacreta” alle Cantine Sociali, fino alla Chiesa di S. Maria Della Pietà -chiamata dai sanseveresi Chiesa dei Morti– passeggiando in Tour tra il centro storico. Fra gli ospiti, la scrittrice Lucia Tancredi con il suo ultimo libro “Jacopa dei Settesoli. La ricca amica di Francesco”, che è diventato spettacolo con il regista e attore Giorgio Felicetti; la scrittrice Silvia Ferrara, tra le massime esperte a livello internazionale di civiltà primitive, studiosa di Grotta Paglicci; Francesco Maggio, scrittore e economista, con il suo ultimo libro “Frammenti di un discorso economico”; Carla Giuliano, deputata del Parlamento italiano in Commissione Giustizia; la scrittrice Elisabetta Rasy, a cui Antonio Motta ha dedicato un numero monografico della prestigiosa rivista “Il Giannone”; Francesco Calzolaio coordinatore nazionale della Rete Faro Platform, in collaborazione con il Consiglio d’Europa, intervistato da Stefania Monteverde, editrice e Ambasciatrice del Libro; l’Attore Regista Francesco Gravino che recita e ricorda Teo De Palma autore del libro Menù con Maddalena Castegnaro; Paola Marino & Trio e il teatro cucina.
Il progetto nasce da un’idea di cinque donne, Paki Attanasio, Paola Marino, Lucia Tancredi, Stefania Monteverde, Marina Peral Sanchez, “a vario titolo innamorate di San Severo”, dicono di loro. Paki Attanasio, imprenditrice, presidente dell’APS di San Severo La Strada dei Sapori, del Gal Daunia Rurale 2020 e dell’Ass. Distretto del Cibo della Daunia Rurale, sottolinea: “Siamo molto grate al Comune e alla ricca rete di partner. Insieme investiamo per valorizzare la nostra città e la sua Comunità, il territorio, il patrimonio culturale e il patrimonio delle imprese e delle produzioni tipiche.”
Per Stefania Monteverde, Ambasciatrice della Lettura per il Cepell – Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura, manager culturale e editrice: “Parlando di libri favoriamo la crescita di una comunità patrimoniale sempre più consapevole delle tante risorse che ha, fino a promuovere lo sviluppo a base culturale del territorio”. Racconta Lucia Tancredi, scrittrice, autrice di libri di successo tra cui Gargano negli occhi (pubblicato da EVcasa editrice): “La forza della narrazione scardina luoghi comuni e apre nuove strade per la comunità che ritrova se stessa”. Per Marina Peral Sanchez, presidente dell’Associazione Culturale EV: “Particolarmente importante è l’incontro con gli studenti e studentesse del Liceo per favorire una nuova consapevolezza del patrimonio culturale come ricchezza su cui investire per il futuro.”
“Nel 2021 le cinque donne ragionavano fra loro di ripartenza, territori, comunità patrimoniali, nuove narrazioni capaci di suscitare cambiamenti nel cuore dell’antica Daunia -dice Stefania Monteverde-, poi cinque manager culturali e imprenditrici hanno messo insieme le loro imprese. Infine si sono ritrovate cinque direttrici artistiche per creare uno spazio nuovo, tre giorni di incontri, libri, passeggiate patrimoniali, storie, luoghi dove la comunità. Non uno di quei festival carrozzoni che precipita dall’alto. Ma un festival che vuole essere un racconto collettivo di comunità. Serve un racconto per ogni territorio, forse per ogni cosa, perché diventi heritage, eredità da tramandare”.
“Noi come spazio off ci siamo anche quest’anno e ci saremo sempre – dice Paola Marino– perché ci battiamo da molti anni per la cultura e per far emergere una San Severo che non si vede mai. Siamo 5 donne che amano questa comunità in modo differente e che l’hanno posta al centro della loro vita. Un terra che è sempre stata crocevia, che ora vediamo spenta e che vogliamo riaccendere anche con il nostro racconto di questa terra”.
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